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CHIVASSO

Barricato nel bagno della scuola per sfuggire alla baby gang

I malviventi hanno solo 14 e 15 anni: avrebbero puntato una pistola alla testa della loro vittima

baby gang

Arrestata la baby gang di Chivasso

Picchiato, minacciato con una pistola puntata alla tempia, rapinato. Alla fine, spaventato e disperato, a un 15enne di Chivasso perseguitato da una baby gang non è rimasto altro da fare che rinchiudersi nel bagno della scuola e da lì, in lacrime, telefonare alla madre e chiederle aiuto. La scelta giusta: non solo perché il personale scolastico, allertato dalla donna, l'ha "salvato" dall'assedio dei bulli ma anche perché ora due dei suoi tre aguzzini sono stati arrestati dai carabinieri. L'altro, al momento, risulta in fuga e ricercato. Una decisione arrivata in quanto oltretutto si tratta di volti noti alle forze dell'ordine, visto che alcuni di loro sono gli stessi che erano già stati denunciati alcuni mesi fa per aver pestato a sangue il padre di un altro ragazzino al luna park cittadino.

Nei guai sono finiti tre ragazzini di 14 e 15 anni, due fratelli e un loro amico, che saranno chiamati a rispondere di lesioni personali, estorsione e rapina in concorso. Nel loro mirino era finito un coetaneo, anche se i carabinieri stanno approfondendo tutte le denunce presentate negli ultimi mesi in città che riguardano reati simili commessi da giovanissimi: il sospetto è che i tre possano infatti essere responsabili di altri episodi ai danni di coetanei e non solo. Secondo le accuse, i tre si sarebbero resi protagonisti di più aggressioni, tra febbraio e settembre, ai danni del 15enne. Aggressioni che in alcuni casi, come in quello di febbraio quando la vittima venne presa a calci e pugni, furono anche commesse con la complicità di altri ragazzini ancora da identificare.

Poche settimane dopo quell'episodio, a marzo, il 15enne sarebbe stato costretto a consegnare 200 euro dopo essere stato minacciato: "Devi darceli altrimenti rompiamo la testa". Ad aprile, invece, per minacciarlo sarebbe stata utilizzata addirittura una pistola: dopo averlo schiaffeggiato e spinto al muro, i tre gli avrebbero puntato l'arma alla testa per costringerlo a consegnare altri 300 euro "a rate": 200 subito e 100 alla fine del mese.  

L'ultimo episodio, in ordine di tempo, risale alla fine di settembre. I tre avrebbero minacciato ancora il 15enne: "Questo venerdì mi devi consegnare 250 euro altrimenti finisce peggio dell'altra volta" chiedendogli di consegnare i soldi all'uscita da scuola, un istituto superiore di Chivasso. E' stato proprio quel giorno che il giovane, non sapendo come fare per sfuggire alle violenze dei tre bulli, al suono della campanella si è chiuso nel bagno della scuola: uno stratagemma che non era comunque stato sufficiente a scoraggiare i suoi persecutori, visto che il personale scolastico - dopo la telefonata della mamma del ragazzo - ne aveva trovati due all'interno dell'edificio e li aveva allontanati. 

I due ragazzini già catturati ora sono stati allontanati dalle famiglie e affidati a delle comunità, in attesa di sapere se dovranno andare a processo. Nel frattempo, i loro coetanei di Chivasso tirano un sospiro di sollievo: almeno per un po', non dovranno più avere paura di finire nel loro mirino.

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