Riapre il pronto soccorso di Cuorgnè dopo tre anni di chiusura

Dopo più di tre anni di chiusura, oggi ha riaperto il pronto soccorso di Cuorgnè, in provincia di Torino.

Le porte del reparto dell’ospedale di Cuorgnè si erano chiuse definitivamente nell’ottobre del 2020: nel pieno della seconda ondata pandemica, il pronto soccorso era stato trasformato in reparto covid. Avrebbe dovuto riaprire superata l’emergenza, ma in realtà - soprattutto a causa della carenza di personale - da quel giorno la cittadina canavesana era rimasta senza pronto soccorso. Una criticità cui si era posto rimedio, solo in parte, lo scorso anno, con l’apertura di un Punto di primo soccorso, aperto però solo di giorno e per pazienti non gravi.

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Da oggi, finalmente, si volta pagina e si torna all’antico. Il pronto soccorso è nuovamente a disposizione dei pazienti 24 ore su 24 e i sanitari che vi lavorano sono in grado di gestire qualunque tipo di emergenza. All’ideale taglio del nastro, tra gli altri, erano presenti alcuni sindaci della zona, il direttore dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. E proprio quest’ultimo ha voluto affidare a un video diffuso sui social la propria soddisfazione per il traguardo raggiunto: «Ci eravamo impegnati a riaprire proprio oggi - ha sottolineato Cirio - e oggi ha riaperto. È un impegno mantenuto per garantire la salute dei cittadini piemontesi, tutti: sia di chi vive in città, sia di chi vive in montagna». E un messaggio è arrivato anche dal Comune di Cuorgné che ha rivolto «un ringraziamento alle istituzioni e a tutti i cittadini che ci hanno sostenuto», molti dei quali in questi mesi si erano anche riuniti in un comitato per chiedere a gran voce la riapertura del reparto. A loro e a tutti, l’Amministrazione ha anche rivolto un appello: «Fin da ora, ricordiamo che il buon funzionamento del pronto soccorso dipenderà anche dall’uso corretto e appropriato da parte degli utenti, sarà quindi indispensabile accedere al servizio in caso di effettiva urgenza».