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Gli arresti

Arancia meccanica in provincia: botte, rapine e uno stupro a 17 anni

Due sono finiti nel carcere minorile, per altri due è scattato l'obbligo di resta in casa di notte

Arancia meccanica in provincia: botte, rapine e uno stupro a 17 anni

Hanno solo 17 anni e per mesi hanno assalito altri ragazzini per portar via cellulare e i pochi euro che avevano in tasca. Ma sono accusati anche di rapine in case e supermercati e un'aggressione all'autista di un bus. Uno dei 17enni, secondo gli investigatori, ha anche stuprato una ragazza di 16 anni: l'ha trascinata in un posto appartato e l'ha violentata sotto la minaccia di un coltello. Poi, sempre con la lama in mano, ha rapinato un ragazzo per prendere il suo iPhone. Adesso lui e un suo coetaneo, entrambi di origine marocchina, sono finiti nel carcere minorile Ferrante Aporti per i reati di rapina aggravata, lesioni personali, calunnia aggravata e violenza sessuale. Per due 21enni, invece, è scattato l’obbligo di dimora con divieto di uscita notturna.

Gli episodi si sono verificati da ottobre 2023 in avanti e nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Cuorgnè, coordinati dalla Procura di Ivrea e dalla Procura per i minorenni di Torino, hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere minorile.

La baby gang è accusata di una lunga serie di reati, comprese violenze gratuite come l'aggressione all'autista per non pagare il biglietto del bus. Uno di loro risponde anche detenzione di droga. In un altro caso la banda ha rapinato un coetaneo per strada, pestandolo brutalmente per prendergli una macchinetta per tatuaggi, un telefono cellulare e 15 euro, il tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza del paese.


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