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Dal 3 al 5 maggio

Ecco i segreti per un pollice verde perfetto

Al Castello di Masino torna il weekend di "Tre giorni per il giardino"

Tre giorni per il giardino

Tre giorni per il giardino

I semi, elementi essenziali per la vita sulla Terra e tema centrale nel dibattito sull’adattamento al cambiamento climatico, sono al centro della XXXII edizione primaverile della Tre Giorni per il Giardino, curata da Emanuela Orsi Borio e in programma dal 3 al 5 maggio al Castello e Parco di Masino a Caravino, bene fai (Fondo ambiente italiano).

Nel corso della rinomata manifestazione florovivaistica, tra le più importanti e apprezzate in Italia del settore, i visitatori potranno immergersi in un universo di colori e profumi, scoprendo le novità proposte da oltre cento vivaisti provenienti da tutta Italia e da Oltralpe. Espositori altamente specializzati presenteranno nuove piante e idee per creare giardini naturali ed ecosostenibili, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire la conoscenza e l’importanza dei semi. Un ricco programma di dimostrazioni tecniche, laboratori, conferenze e incontri condotti da esperti e appassionati del settore renderà la manifestazione un’esperienza coinvolgente per visitatori di ogni età. Oltre a scoprire le tecniche di coltivazione e cura del verde, i partecipanti approfondiranno la filosofia del rewilding tema centrale di entrambe le edizioni, quella primaverile ma anche quella autunnale, della Tre Giorni del 2024.


Il rewilding, ovvero il ripristino di ecosistemi naturali degradati, rappresenta un approccio innovativo alla conservazione della biodiversità e alla lotta al cambiamento climatico per favorire la ricolonizzazione spontanea di specie autoctone e la rigenerazione di paesaggi naturali.


Tra gli oltre cento vivaisti presenti alla mostra mercato, molte novità: per il primo anno esporrà Lorena Franzi, agronoma e titolare della azienda agricola I fiori della Barisella di Momo, nata nel 2020. Lorena coltiva piante dimenticate per giardini rustici all’inglese e varietà particolari di Dahlie, di cui ha raccolto 160 diverse tipologie. Anche Giulia Trentin e Alessandro Toppan, titolari di Zia Nina Flower Farm, arriveranno da Breda di Piave a Masino per raccontare la loro attività:la coltivazione etica e sostenibile di fiori antichi.

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