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A Collegno

Blocca il bus per aspettare un suo amico, prende a testate l'autista e scappa

E' successo oggi pomeriggio - Il conducente è finito al pronto soccorso

Blocca il bus per aspettare un suo amico, prende a testate l'autista e scappa

Prima ha bloccato l'autobus perché voleva a tutti i costi che un suo amico riuscisse a salire. Poi ha tirato una testata all'autista che cercava di ripartire: è successo intorno alle 16.30 di oggi in via De Amicis a Collegno, con protagonista un uomo di circa 50 anni che poi ha fatto perdere le sue tracce. Ora Gtt e carabinieri di Rivoli gli stanno dando la caccia mentre il conducente è finito al pronto soccorso.

Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo era alla fermata che si trova lungo via De Amicis, poco dopo l'incrocio con via Fermi e la stazione della metropolitana. Aspettava il 76, bus gestito dalla ditta Miccolis per conto di Gtt. Quando il pullman è arrivato, si è piazzato in mezzo alla porta centrale per impedire che si chiudesse: «Devi aspettare che salga anche il mio amico» avrebbe urlato al conducente. Che è intervenuto per evitare che si scaldassero gli animi fra i passeggeri: si è alzato dal posto di guida ed è sceso in strada per convincere quell'uomo a scendere o a sedersi, in modo che la corsa potesse ripartire. Ma, in tutta risposta, si è preso una testata.

Il passeggero è subito scappato via mentre l'autista, 45 anni, è stato soccorso dai sanitari del 118, chiamati dalle altre persone presenti. L'ambulanza lo ha poi trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Rivoli: fortunatamente le sue condizioni non risultano gravi. Il problema è che si tratta dell'ennesima aggressione ai danni di dipendenti di Gtt o di aziende collegate: «Servirebbero misure serie, chiediamo almeno dei cartelli a tutela dei lavoratori, come quelli che ci sono in metro o negli ospedali - commenta Dario Alotto, sindacalista della Uil Trasporti - Sarebbe almeno un deterrente, come le telecamere. Ma il problema è che manca il rispetto nei confronti di chi lavora, scemato sempre di più nel corso degli anni». Da Gtt replicano che l'azienda si sta impegnando molto sul fronte della sicurezza attraverso campagne di comunicazione, assistenza legale e videosorveglianza, che adesso è presente in quasi tutti i mezzi del Gruppo: il bus 76 dell'aggressione di oggi ha le telecamere e i filmati verranno messi a disposizione dei carabinieri di Rivoli, che stanno dando la caccia al passeggero 50enne.

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