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barbania

Sparano botti vicino al rifugio e il "nonno" del canile muore per la paura

Il cuore di Rossino, un cane di 16 anni, non ha retto allo shock provocato dalle esplosioni

Claudio Neve

Claudio Neve

Email:

claudio.neve@cronacaqui.it

07 Giugno 2024 - 15:40

Sparano botti vicino al rifugio e il "nonno" del canile muore per la paura
E' una storia amara quella che arriva da Barbania, raccontata dai volontari del rifugio "Casa del cane vagabondo". «Rossino era arrivato qui nel 2011 da Bruzolo. Aveva 16 anni: era un cane anziano e cardiopatico che abbiamo accolto garantendogli affetto e tranquillità». Sedici anni, per un cane, sono tanti e facevano di lui un "nonnetto", magari più tranquillo ma non per questo meno affettuoso dei suoi "colleghi a quattro zampe" più giovani. L'età e le sue condizioni di salute gli hanno probabilmente impedito di trovare una famiglia ma al tempo stesso gli avevano permesso di conquistare un posto speciale nel cuore dei volontari che in questi anni si sono presi cura di lui con amore. 
Rossino era anche uno dei cani che, questo inverno, è stato aiutato dai nostri lettori, con una gara di solidarietà scattata quando dal rifugio è arrivata una richiesta di aiuto per affrontare il freddo:

Dopo l'appello, sul canile in difficoltà piovono coperte e pappa da tutta Italia

Una gara di solidarietà: ecco la grande risposta all’appello del rifugio "Casa del cane vagabondo"
Tutto però è finito l'altra notte. «Qualcuno ha sparato dei botti e il cuore del nostro Rossino non ha retto - raccontano con amarezza dal rifugio -. È una storia che non vorremmo raccontare, ma vicino al nostro rifugio è successo esattamente questo. Qualcuno, forse per tenere lontani gli animali selvatici dai campi, si è messo a sparare delle “cannonate” (noi le chiamiamo così). Rossino non ce l’ha fatta: ieri mattina l’abbiamo trovato senza vita. Noi siamo saltati giù dal letto, mentre lui si è addormentato per sempre. Siamo amareggiati e arrabbiati, non ve lo nascondiamo. Ciao, Rossino, buon ponte».
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