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Il caso

Minacce e ricatti a Grugliasco: ex dipendente arrestata per estorsione

La vittima, il titolare di un bar tabaccheria, le dava piccole somme di denaro perché impaurito, ma alla fine l'ha denunciata

Minacce e ricatti a Grugliasco: ex dipendente arrestata per estorsione

Agenti in divisa

Un episodio di estorsione a Grugliasco, dove un commerciante locale ha trovato il coraggio di denunciare una serie di minacce e ricatti subiti da una sua ex dipendente. La vicenda, che ha visto l'intervento dei carabinieri, ha portato all'arresto della donna, una 34enne già nota alle forze dell'ordine.

Secondo quanto riportato dalla vittima, titolare di un bar tabaccheria, la donna, che aveva lavorato per lui diversi anni fa, avrebbe iniziato a minacciarlo e ricattarlo: pretendeva somme di denaro o lo avrebbe denunciato. L'ex dipendente, licenziatasi volontariamente cinque anni fa, lo avrebbe infatti accusato di aver fatto bruciare un'autovettura che aveva in uso, a seguito di presunti diverbi lavorativi. 

L’uomo ha dichiarato ai militari di aver inizialmente accettato di pagare piccole somme di denaro, unicamente perché intimorito, seppur negando le accuse mossegli riguardo l’incendio dell’auto.
Le richieste estorsive, inizialmente sporadiche, sarebbero poi diventate sempre più frequenti e pressanti negli ultimi mesi. Ogni giorno, la donna si presentava al bar con atteggiamenti aggressivi, esigendo denaro sotto la minaccia di gravi conseguenze. La situazione è diventata insostenibile per il commerciante, che ha così deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine per porre fine a questo incubo.

Il 2 settembre scorso, la ricattatrice si è presentata come di consueto per riscuotere la somma di 100 euro. Ad attenderla, però, ha trovato i carabinieri, che l'hanno arrestata in flagranza di reato.
Stando alle indagini, la 34enne, dopo il licenziamento, aveva ricevuto una buonuscita maggiorata rispetto alle richieste, nel tentativo del titolare di appianare eventuali contrasti. Tuttavia, ad aprile scorso, la giovane è riapparsa nella vita dell'uomo con richieste e minacce sempre più assillanti.


La donna, ora gravemente indiziata del reato di estorsione aggravata e continuata, è stata accompagnata al carcere di Torino. Sul suo conto gravano anche altri precedenti per truffa e furto, sui quali gli inquirenti stanno facendo gli accertamenti previsti. 
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