Canavese, assegnata la progettazione del nuovo ospedale all’ex Montefibre

Assegnato l’incarico per la progettazione del nuovo ospedale di Ivrea e Canavese.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi durante un incontro con i sindaci dei Comuni del territorio dell’Asl To4 avvenuto ad Ivrea. Si è quindi concluso l’iter del bando con l’individuazione della ditta che procederà alla progettazione per la quale erano stati stanziati oltre sei milioni di euro. Al momento c’è stata l’aggiudicazione provvisoria, dopo la quale si deve attendere un periodo di legge per eventuali osservazioni e ricorsi, trascorso il quale l’aggiudicazione diventerà definitiva e si procederà alla realizzazione del progetto. Progetto che riguarda il nuovo nosocomio che sorgerà in un’area periferica di Ivrea denominata ex Montefibre.

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In passato la localizzazione del nuovo complesso sanitario aveva spaccato in due il Canavese, da un lato l’Eporediese con in testa la città di Ivrea a sostenere il sito di Montefibre e dall’altro l’Alto Canavese che parteggiava per una zona situata nel comune di Pavone Canavese.

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A spuntarla era stata la soluzione eporediese e da allora è cominciata la procedura per la realizzazione che dovrebbe richiedere circa nove anni e un investimento stimato in 120 milioni di euro. L’unico intervento all’assemblea dell’Asl teso a riaprire la questione del sito è stato quello del sindaco di Pavone Canavese Endro Bevolo al quale l’assessore Riboldi ha risposto che non era il luogo per rimettere in discussione il progetto.

La riunione è stata anche l’occasione per l’addio di Stefano Scarpetta all’incarico di direttore generale dell’Asl To4, che ha salutato presentando un resoconto dei nove anni trascorsi alla sanità canavesana. «Una azienda sicuramente non in attivo - ha illustrato Scarpetta - come lo è il resto del Piemonte e d’Italia, ma tra le migliori della Regione come prestazioni, tempi di risposta, gestione». Tra i papabili a succedere a Scarpetta gira voce che in pole position ci sia Luigi Vercellino, attualmente direttore generale dell’Asl di Alessandria e originario di Colleretto Castelnuovo, quindi profondo conoscitore del territorio canavesano.