Incendio notturno all'ecocentro di Rosta: l'ennesimo atto vandalico

Un incendio, quasi certamente doloso, ha colpito l'ecocentro di strada antica di Alpignano a Rosta, costringendolo alla chiusura. L'episodio, avvenuto nella notte del 4 febbraio 2025, ha sollevato un'ondata di indignazione e preoccupazione nella comunità locale. Il sindaco Domenico Morabito, attraverso un post su Facebook, ha espresso il suo disappunto per l'accaduto, sottolineando come l'area fosse già da settimane bersaglio di comportamenti incivili. "Ormai da settimane - scrive Morabito - la postazione è stata presa di mira da persone che, con assoluta assenza di senso civico, gettano i rifiuti a terra, di ogni tipo".

L'incendio non solo ha danneggiato gravemente l'ecocentro, ma ha anche comportato un costo significativo per la collettività. "Ogni pulizia straordinaria ha un costo per la collettività, e pertanto per tutti noi", ha sottolineato il sindaco. Il materiale bruciato, infatti, deve essere smaltito come rifiuto speciale, un processo che richiederà settimane prima che l'area possa essere ripulita e ripristinata. I bidoni danneggiati sono stati chiusi e l'area transennata, mentre il mucchio di materiale bruciato è stato coperto con un telo di nylon per evitare ulteriori contaminazioni.

In risposta all'emergenza, è stata predisposta una nuova area provvisoria lungo corso Moncenisio, all'altezza del civico 27. "Nei prossimi giorni - fa sapere Morabito - verrà approntata un’isola provvisoria". Il sindaco ha inoltre incaricato gli assessorati competenti di fornire ulteriori informazioni alle aziende del territorio sulle modalità e i limiti di conferimento dei rifiuti. Un passo necessario per garantire che episodi simili non si ripetano.