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Collegno

Assemblea di condominio nella sala consiliare: è bufera

La riunione è stata utilizzata per parlare dello spostamento del mercato

Assemblea di condominio nella sala consiliare: è bufera

L’Assemblea condominiale si svolge in sala consiliare e nasce il caso politico a Collegno.

Insorgono le opposizioni contro il sindaco Matteo Cavallone che ha deciso di utilizzare la sala consiliare durante un’assemblea condominiale per parlare dello spostamento del mercato di Santa Maria insieme ai cittadini che vivono in alcuni condomini in corso Francia.

Increduli, i capigruppo dei partiti di opposizione, Papa (M5S), Romeo (FdI), Sardo (FI) e Benuzzi (Lega), si sono rivolti al presidente del consiglio Enrico Manfredi per maggiori spiegazioni, ma il presidente Manfredi ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna comunicazione al riguardo e che sulla gestione dello spazio consiliare entra nel merito solo se riguardano riunioni istituzionali.

In una nota congiunta, i gruppi consiliari di opposizione esprimono forte perplessità: «La sala è stata concessa dal sindaco su richiesta di un amministratore di condominio che, in passato, ha ricoperto il ruolo di presidente del consiglio comunale di Collegno e, ancor prima, di capogruppo del PD, per una propria assemblea condominiale. Inoltre, durante la serata lo stesso amministratore ha cercato di mantenere, con un atteggiamento autoritario e padronale, i consiglieri comunali di opposizione fuori dalla sala, nonostante fossero stati invitati dai cittadini a partecipare».

Il sindaco Cavallone ancora una volta costretto a giustificarsi: «E’ stata semplicemente esercitata la facoltà di poter incontrare i cittadini in un luogo pubblico in quanto Amministrazione, e poter interloquire con i residenti dei palazzi di corso Francia in maniera istituzionale sul tema del mercato di Santa Maria. Il modo più veloce ed efficace per raggiungere i residenti è stato il contatto tramite l’amministratore. Allo stesso modo nel prossimo futuro incontrerò in sala consiliare gli altri residenti coinvolti sul corso Francia e su viale Piemonte, sempre contattando i rispettivi amministratori».

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