Cerca

IL FATTO

Ivrea, detenuto afgano picchia 5 agenti penitenziari

Poco prima un ristretto rumeno aveva dato fuoco al materasso. Sindacati: "Carceri al collasso"

Ivrea, detenuto afgano picchia 5 agenti penitenziari

Il carcere di Ivrea

Calci, pugni, schiaffi: è l'exploit di un detenuto afgano di 34 anni che ieri, nel carcere di Ivrea, ha ferito cinque agenti della penitenziaria, causando loro diverse lesioni: le prognosi per i poliziotti variano dai 4 ai 10 giorni. Poco prima, un detenuto rumeno aveva dato fuoco al materasso della sua cella: nessun ferito, ma un'ispettore è rimasto intossicato dai fumi. Non è chiaro se gli episodi sono collegati tra loro. Una struttura, quella di Ivrea, spesso attenzionata dai sindacati della penitenziaria "il personale della Casa Circondariale di Ivrea non ha  una guida stabile, in quanto manca un comandante" spiega il leader di Osapp, Leo Beneduci. Il sindacato autonomo definisce le carceri italiane "dei colabrodo" e racconta di un clima poco sicuro dove "i detenuti hanno il controllo: il sistema penitenziario è al collasso". 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.