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IL FATTO
03 Aprile 2025 - 09:07
Il carcere di Ivrea
Calci, pugni, schiaffi: è l'exploit di un detenuto afgano di 34 anni che ieri, nel carcere di Ivrea, ha ferito cinque agenti della penitenziaria, causando loro diverse lesioni: le prognosi per i poliziotti variano dai 4 ai 10 giorni. Poco prima, un detenuto rumeno aveva dato fuoco al materasso della sua cella: nessun ferito, ma un'ispettore è rimasto intossicato dai fumi. Non è chiaro se gli episodi sono collegati tra loro. Una struttura, quella di Ivrea, spesso attenzionata dai sindacati della penitenziaria "il personale della Casa Circondariale di Ivrea non ha una guida stabile, in quanto manca un comandante" spiega il leader di Osapp, Leo Beneduci. Il sindacato autonomo definisce le carceri italiane "dei colabrodo" e racconta di un clima poco sicuro dove "i detenuti hanno il controllo: il sistema penitenziario è al collasso".
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