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IL CASO

Ivrea, nuovo tentativo di far entrare micro-cellulari in carcere

I primo pacchetto è stato intercettato nella zona dell’intercinta esterna: all’interno, un micro-cellulare con relativo cavetto di ricarica. Il secondo è riuscito a superare il muro di cinta, ma non è arrivato dentro

Ivrea, nuovo tentativo di far entrare micro-cellulari in carcere

Ancora un tentativo di far entrare micro-cellulari nella Casa Circondariale di Ivrea. Due involucri sospetti sono stati individuati dal personale della polizia penitenziaria, che ha sventato l’introduzione illecita di dispositivi elettronici destinati presumibilmente ai detenuti. Il primo pacchetto è stato intercettato nella zona dell’intercinta esterna: all’interno, un micro-cellulare con relativo cavetto di ricarica. Il secondo è riuscito a superare il muro di cinta, ma non è arrivato fino ai locali passeggi: anche in questo caso, conteneva un telefono di piccolissime dimensioni e un cavo USB. A segnalare l’episodio è l’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), che ha espresso apprezzamento per la prontezza e l’efficacia dell’intervento degli agenti. «Le carceri italiane si stanno trasformando in veri e propri call center illegali», ha dichiarato il segretario generale di Osapp Leo Beneduci. 

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