l'editoriale
Cerca
Il caso
27 Maggio 2025 - 08:50
«Sembra che abbiano rotto un giocattolo, una cosa di poco conto. Invece è morta mia figlia, che aveva solo 11 anni. E nessuno pagherà per quello che le è successo perché la Procura ha archiviato l’inchiesta: sono delusa».
È un fiume in piena Elisabetta Sinicropi, mamma di Elena Agiurgioaie, la bimba scomparsa lo scorso 20 luglio all’ospedale Regina Margherita. Un decesso che resterà senza colpevoli, visto che il pubblico ministero Gianfranco Colace ha chiesto e ottenuto l’archiviazione dell’inchiesta per omicidio colposo: la consulenza non ha ravvisato colpe mediche, tanto che nessun sanitario è mai stato iscritto nel registro degli indagati. E mai lo sarà, per la rabbia della famiglia: «Avremmo voluto che gli inquirenti approfondissero di più» si sfoga ancora la mamma della piccola.
Era stata la direzione sanitaria del Regina Margherita a presentare un esposto per segnalare la tragedia. Un passaggio fatto per ragioni di prudenza e trasparenza, spiegavano all’epoca dall’ospedale, e per rispetto del dolore dei genitori. I primi a insospettirsi, ad aprile 2024, per quella tosse che Elena non riusciva a lasciarsi alle spalle. A parte quello, la bambina sembrava in forma e ha continuato fino a metà giugno a frequentare le lezioni di quinta elementare alla scuola Pellico di Chieri. Poi, dopo aver consultato il pediatra, mamma e papà si sono poi rivolti all’ospedale di Chieri e infine al Regina Margherita. E, alla fine, era arrivata la diagnosi: un tumore che aveva colpito i polmoni e andava curato. Ma non c’è stato il tempo: la bambina è entrata in coma e, dopo qualche giorno, il suo cuore ha smesso di battere.
Cos’è successo? La Procura aveva aperto un’inchiesta per capirlo, affidando una consulenza tecnica e l’autopsia. Ma non sono emersi errori da parte dei medici ed è scattata l’archiviazione: «Stiamo male nell’anima, anche perché ora sappiamo che non ci sarà neanche un processo - continua mamma Eleonora - Adesso non so cosa pensare, resta l’amaro in bocca: so che non sarebbe cambiato nulla e che il Regina Margherita è un ospedale rinomato e sicuro. Ma mi aspettavo giustizia e delle scuse. Mi hanno detto “è capitato”, come se avessero rotto un giocattolo. Sono molto delusa, mi aspettavo che la procura approfondisse di più».
Adesso la famiglia chierese cerca di farsi forza ma il pensiero va sempre a Elena: «Io sento sempre la sua presenza, mi chiedo cosa farebbe e cosa direbbe adesso che dovrebbe frequentare la scuola media». Fra dieci giorni, il 6 giugno, sarà il compleanno della bambina. Avrebbe compiuto 12 anni: «Faremo volare tanti palloncini colorati con i pensieri nostri per Elena e le racconteremo gli avvenimenti importanti che ci sono capitati dopo la sua morte: così arriveranno anche a lei».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..