Cerca

a venaria

Si finge una mima per "vessare" i clienti dei bar (e finisce nei guai)

Succede nella città della Reggia. Alla fine sono intervenuti i vigili urbani e la donna è stata multata

Venaria, multa per una donna che si fingeva mima per vessare i clienti

Venaria, multa per una donna che si fingeva mima per vessare i clienti

L’accattonaggio, purtroppo, è una piaga molto diffusa nelle città turistiche. Donne e uomini (in qualche circostanza sfruttando anche i bambini) che chiedono con insistenza “qualche moneta” per i motivi più disparati. Spesso con un fondo di verità. Altre volte, invece, sono semplicemente degli stratagemmi usati per “ingrassare” la criminalità organizzata. A Venaria, qualche giorno fa, una donna di 45 anni, di nazionalità romena, domiciliata a Torino, è finita nei guai dopo che per diverse ore, spacciandosi per una mima, ha chiesto del denaro ai tavolini dei dehors dei bar del centro storico cittadino, in particolar modo tra viale Buridani e via Andrea Mensa, dunque a poche centinaia di metri dalle bellezze della Reggia. Alcuni clienti, e soprattutto alcuni esercenti, sono rimasti piuttosto infastiditi da quella presenza.

A tal punto da richiedere l’intervento degli agenti della polizia locale. I civich sono così intervenuti sul posto e dopo aver fatto desistere la donna, le hanno chiesto le generalità, preludio alla contestazione dell’accattonaggio, con una sanzione amministrativa pari a 150 euro (così come prevede il regolamento di polizia urbana) e il sequestro degli oltre 50 euro che la donna aveva raccolto fino a quel momento.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.