Borgaro, il nuovo McDonald's divide la città

La notizia dell'arrivo di un nuovo punto vendita della catena di fast food McDonald's ha acceso un vivace dibattito a Borgaro, concentrandosi principalmente sulla scelta della sua collocazione in via America, una zona densamente abitata. L'imminente costruzione, sebbene offra potenziali benefici economici, sta generando un forte dissenso tra la popolazione locale.

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I residenti non mettono in discussione l'attività commerciale in sé, quanto piuttosto l'impatto che ritengono avrà sulla loro qualità della vita. Nelle loro preoccupazioni, manifestate anche in sede istituzionale, si è espresso il timore per un sensibile aumento del traffico e dei livelli di rumore, specialmente a causa del servizio di drive-thru operativo fino a tarda ora. Hanno anche sollevato dubbi riguardo alla gestione dei rifiuti e alla sicurezza generale della zona. Il loro punto di vista è che la tranquillità del quartiere verrebbe compromessa in nome dello sviluppo commerciale.

Il dibattito è arrivato fino al Consiglio comunale, dove il consigliere di opposizione Emanuele Lapira ha sostenuto le preoccupazioni dei cittadini affermando che, pur non essendo contrari all'investimento e alla creazione di nuovi posti di lavoro, la location scelta fosse semplicemente sbagliata. A suo dire, si sarebbe potuta individuare un'area più appropriata, meno impattante per coloro che vivono stabilmente nella zona.

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In risposta, il sindaco Claudio Gambino ha fornito la posizione dell'amministrazione, spiegando che il Comune si limita a identificare le aree destinate a fini commerciali. Secondo il sindaco, spetta poi ai privati il compito di selezionare il marchio e l'attività da avviare, sottolineando la correttezza formale dell'intero processo.

Lo scontro tra le due posizioni rimane evidente. Da un lato, c'è la logica del mercato e del diritto di un privato a investire; dall'altro, vi sono le legittime preoccupazioni di una comunità che vede minacciata la propria serenità quotidiana.

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