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Salute
09 Dicembre 2025 - 16:35
Una procedura che può cambiare l’esito di una crisi respiratoria è ora disponibile direttamente al Pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli. La Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza (MeCAU) introduce la broncoscopia d’urgenza, strumento diagnostico-terapeutico capace di disostruire rapidamente i bronchi e di consentire prelievi per una diagnosi colturale tempestiva, con avvio immediato della terapia antibiotica mirata. Un tassello che si inserisce nel percorso di potenziamento già avviato con il Trauma Team, riducendo trasferimenti e tempi d’attesa per i pazienti più fragili.
Il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di I livello dell'Ospedale di Rivoli compie un significativo "salto di qualità" con l’attivazione della procedura di broncoscopia d’urgenza direttamente in reparto. Questa importante novità permette di non trasferire i pazienti più gravi verso altri ospedali, garantendo così la continuità di cura nello stesso presidio, stabilizzando le vie aeree nei momenti cruciali e rendendo più precisa e rapida la diagnosi per impostare subito terapie efficaci.
La broncoscopia d’urgenza è un esame endoscopico delle vie aeree che, in fase acuta, consente due azioni vitali: in primo luogo, permette la disostruzione dei bronchi, migliorando immediatamente la ventilazione dei pazienti; in secondo luogo, consente il prelievo di materiale endobronchiale per coltura. Quest'ultimo passaggio è cruciale per identificare i batteri responsabili di un'eventuale infezione, guidando con precisione l’antibioticoterapia.
Per l'attivazione di questo servizio complesso, il personale medico, infermieristico e OSS della MeCAU (Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza), guidata da Paola Molino, ha completato un percorso formativo dedicato mentre un programma strutturato continua a coinvolgere altri professionisti, con l’obiettivo di estendere progressivamente la competenza a tutto il gruppo.
L’efficacia e la sicurezza del servizio sono state notevolmente potenziate dalla recente apertura di 4 posti letto di Terapia Subintensiva (TSI). Questo setting clinico ideale garantisce il monitoraggio continuo dei pazienti con insufficienza respiratoria, sia prima che dopo la procedura, assicurando così la massima continuità assistenziale.
I primi dati confermano il successo: nei primi sei mesi di attività sono state eseguite 21 broncoscopie d’urgenza. I casi trattati hanno evidenziato un orientamento più rapido della terapia antibiotica e, in generale, esiti clinici migliori.
“Disporre della broncoscopia d’urgenza direttamente al DEA di Rivoli significa ridurre i tempi di intervento, migliorare la precisione diagnostica e aumentare l’efficacia delle terapie. È un risultato che testimonia il costante impegno dell’Azienda e dei suoi professionisti nel miglioramento continuo dei servizi al cittadino,” ha sottolineato Giovanni La Valle, direttore generale dell’ASL To3.
L’esperienza innovativa di Rivoli ha suscitato interesse anche a livello nazionale: è stata infatti presentata da Federico Vanoni, medico della MeCAU, al congresso nazionale di area critica a Roma. Il Pronto soccorso di Rivoli gestisce ogni anno circa 60.000 accessi (59.544 nel 2024), di cui il 3,2% sono codici rossi. Dall’apertura della Terapia Subintensiva, i ricoveri in quest’area sono stati 420.
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