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IL CASO

Furti in serie tra Canavese e Chivasso: case a soqquadro, cresce la paura a Barbania

Ville nel mirino alla Baronina, colpi anche a Ciriè, Torrazza e Chivasso; residenti allertano i Carabinieri

Furti in serie tra Canavese e Chivasso: case a soqquadro, cresce la paura a Barbania

Fonte: Depositphotos

Il comune di Barbania torna a confrontarsi con un rinnovato allarme sicurezza. Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, una serie di furti ha riacceso le preoccupazioni dei residenti, in particolare dopo che alcune ville situate nella zona della Baronina, all’ingresso del paese, sono state prese di mira. Il clima di vigilanza diffusa si estende all’intera area del Canavese, alimentato da segnalazioni di episodi analoghi pervenuti anche da centri limitrofi come Ciriè, Torrazza Piemonte e Chivasso.

L’ultimo episodio emerso a Barbania è stato scoperto da una parente dei proprietari che, recatasi presso l'abitazione per un controllo, ha trovato le stanze rovistate e gli oggetti sparsi. Colta dal panico, la donna ha allertato i vicini, i quali, a loro volta, rientrando, hanno scoperto di essere stati anch'essi oggetto di effrazione. I Carabinieri sono stati immediatamente contattati e sono in corso le verifiche per ricostruire con precisione orari e modalità di accesso alle proprietà.

L'ondata di microcriminalità non si limita a Barbania: episodi analoghi sono stati segnalati anche nelle aree circostanti. In diversi casi, le abitazioni sono state messe a soqquadro con la sparizione di gioielli e contanti. Un modus operandi che, con l’intensificarsi delle festività, alimenta il timore di nuove incursioni e spinge i cittadini a intensificare l’attenzione.

I Carabinieri hanno avviato accertamenti approfonditi, raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza privata per individuare eventuali elementi di connessione tra i colpi. Ai residenti viene richiesto di segnalare tempestivamente ogni movimento ritenuto sospetto e di formalizzare le denunce, le quali sono essenziali per mappare in modo preciso le aree più esposte e calibrare di conseguenza l'attività di pattugliamento.

Parallelamente, le autorità raccomandano l'adozione di misure di prevenzione quotidiana. Si suggerisce di utilizzare temporizzatori per simulare la presenza in casa nelle ore serali, di rinforzare serrature e infissi e di assicurare la chiusura di porte, persiane e finestre anche in caso di brevi assenze. È fondamentale mantenere un vicinato attivo, scambiando numeri di contatto per avvisi rapidi. Si raccomanda inoltre la discrezione, evitando di pubblicare sui social media informazioni relative a viaggi o assenze prolungate. Ogni movimento o rumore anomalo deve essere immediatamente segnalato chiamando il numero unico di emergenza 112.

Le comunità locali stanno rispondendo all’allarme manifestando preoccupazione, ma anche una forte volontà di reagire attraverso il senso civico e la collaborazione. La strategia di sicurezza, in questo periodo sensibile dell’anno, si fonda sull'interazione tra la prevenzione quotidiana, le indagini sul campo e il potenziamento di una rete di controllo di vicinato.

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