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Mancini lancia la sfida: «Loro sono i più forti ma vogliamo batterli»

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Stasera l’Italia giocherà contro i numeri uno del mondo. Così dice il Ranking Fifa. Non la pensano così, invece, i bookmakers. Per i quotisti infatti la squadra con più possibilità di qualificarsi per la semifinale è l’Italia. E non è cosa da poco, anche in considerazione del fatto che i Diavoli Rossi in questo Europeo hanno sempre vinto: tre successi nel girone contro Russia, Danimarca e Finlandia con 7 gol all’attivo e uno solo subito e nei Quarti il prestigioso scalpo dei Campioni d’Europa in carica del Portogallo. Una vittoria pagata a caro prezzo, con gli infortuni di Kevin De Bruyne e del capitano Eden Hazard e la corsa contro il tempo per recuperarli in tempo per il Quarto di finale con l’Italia: «Il Belgio è una grandissima squadra - avverte Roberto Mancini - ed è in cima al ranking da tre anni. Noi ci auguriamo che possano recuperare tutti i giocatori, sapendo ovviamente che ci metterebbero più in difficoltà, ma il bello del calcio è anche questo. Per gli spettatori vedere le squadre al completo sarebbe la cosa più bella». Intanto Mancini vuole proseguire la sua striscia vincente per regalarsi un nuovo viaggio a Londra, direzione Wembley: «Faremo la nostra partita - ha aggiunto -. Sarà una gara difficile, il Belgio ha giocatori straordinari. Vincerà chi farà meno errori: anche uno solo potrà essere determinante». Difficile è stato anche l’Ottavo di finale con l’Austria, ma gli azzurri sono riusciti a superare l’ostacolo, mentre altre nazionali blasonate come Francia, Germania, Portogallo e Olanda sono già tornate a casa: «Contro l’Austria abbiamo sofferto un po’ di più, ma alla fine abbiamo fatto 26 tiri in porta. Abbiamo vinto meritatamente e ricordiamoci che non esistono partite facili, l’Europeo ce lo insegna. Firmerei per soffrire e fare 26 tiri in porta. Siamo felici di quello che abbiamo fatto fino ad oggi e vogliamo andare avanti». «Dubbi per la formazione? Pochi - ha aggiunto -. Poi aspettiamo per valutare le condizioni fisiche di tutti. Siamo dalla parte del tabellone più difficile, almeno sulla carta, ma a questo livello non c'è nulla di semplice e scontato. Affrontiamo una partita alla volta iniziando dal Belgio, siamo consapevoli delle nostre qualità».

A fianco di Mancini, capitan Chiellini, pronto al rientro: «Ho recuperato dall'infortunio e sto bene - ha dichiarato il difensore toscano - ma Mancini ha tutti a disposizione e sarà lui a decidere chi giocherà. Questo è un grande gruppo, il mister avrà tanti dubbi nella testa. Tutti possono ambire a giocare, chiunque scenderà in campo sarà pronto per Lukaku e tutti gli altri senza snaturare il nostro gioco. Sono sicuro che faremo una grande partita». Chiellini, infine, risponde con il sorriso a chi gli fa notare che dalla mezzanotte di ieri lui e Messi sono di fatto due giocatori senza club: «Siamo entrambi mancini, ma la tecnica è diversa. Al fatto di essere svincolato non ci penso minimamente. Siamo tranquilli, Messi penso più di me».

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