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SULLE ORME DI BONIPERTI

Del Piero "detta" le condizioni
per diventare presidente Juve

L'ex capitano parla di un suo possibile impegno: "Il mio cuore è sempre lì..."

Del Piero: "Io presidente Juve?Il mio cuore è ancora lì..."

Alessandro Del Piero insieme al figlio Tobias durante la partita di campionato tra Juventus ed Hellas Verona

Alessandro Del Piero sulle orme di Giampiero Boniperti? A poche ore dalla notifica della chiusura indagini per la “manovra stipendi” recapitata mercoledì 12 aprile dal procuratore federale Chinè, l’ex capitano e bandiera della Juventus parla apertamente per la prima volta di un suo impegno futuro all’interno della società bianconera.

Bandiera bianconera

«Io nei panni di presidente? Dipende da molte cose - ha spiegato l’ex numero 10 della Juventus ospite a “Cbs Sports Golazo -. Non si può pensare a un ruolo dove sei da solo, devi pensare a costruire un team. Anche in un club. Specialmente in questa area, dove ci sono molte cose da fare nel club. Credo che sia questa la visione che tutti dovrebbero avere, me compreso». Intanto i tifosi allo Stadium lo acclamano a gran voce e lo rivorrebbero a Torino a furor di popolo: «Ci sono stati molti rumors – ha commentato - da quando sono tornato allo Stadium. Non sono qua a dire sì o no perché questo creerebbe cose enormi. Come ho sempre detto, il mio cuore è ancora lì. Ho passato diciannove anni della mia vita alla Juve, ovvero la maggior parte della mia vita. Guardo sempre ciò che accade alla Juventus, ma con una visione diversa. Cerco di tenere da parte il lato emotivo, ma a volte è complicato». A proposito di emotività, Del Piero parla anche di quanto faccia male vivere il caos che sta attraversando la società bianconera: «Se mi fa male? Assolutamente sì. Sono stato tifoso della Juventus prima di giocarci – ha raccontato -, ho passato lì diciannove anni. Ero lì durante la grande crisi del 2006 e so che la ricostruzione di una squadra necessita un lungo periodo di tempo prima di tornare a vincere dei trofei. Non ho giocato la Champions e ho perso molte opportunità, ma non ho rimpianti per quello che ho fatto. Quando guardo la squadra, mi sento un calciatore e so cosa provano. Sono in una situazione nella quale non sanno cosa accadrà, è per questo che dico che stanno facendo un’ottima stagione».

Questione penalizzazione

Intanto il 19 aprile la Juve potrebbe riavere i -15 punti in classifica: «C’è la possibilità che vengano restituiti - ha concluso -, ma non sappiamo se questo possa accadere entro la fine della stagione. Ma questo è un mio punto di vista. Secondo me non si può prendere una decisione del genere durante la stagione. Dovresti andare avanti e capire se ci sono stati degli errori, poi nella stagione successiva agire, è sportivamente più corretto. Questa insicurezza su quello che potrebbe accadere incide anche sulle altre squadre. Adesso non sei secondo, ma se ridanno i punti è la Juventus a essere seconda in classifica».

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