SuperToro batte la Lazio
Ilic: "Vogliamo l'Europa"

l Toro è la bestia nera della Lazio, Juric è la maledizione di Sarri: basta il primo gol in granata di Ilic per espugnare la Capitale, ma è una prova di maturità e organizzazione difensiva. Zero reti subite tra andata e ritorno dal secondo miglior attacco della A è una soddisfazione enorme, il croato conferma con i fatti che la stagione dei suoi ragazzi non è ancora finita. Juric rinuncia a Miranchuk e schiera Vlasic con Radonjic alle spalle di Sanabria, il partner di Ilic è Linetty e Rodriguez viene confermato a centrocampo, con Schuurs al rientro in difesa tra Djidji e Buongiorno. In porta ovviamente Vanja, che dopo meno di un minuto suda freddo quando pasticcia su un colpo di testa innocuo di Zaccagni e per poco non se la butta dentro da solo.

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Poi i granata si sciolgono e cominciano a giocare con una certa personalità, con Radonjic che è il più attivo di tutti e impegna Provedel, attento nella respinta con i piedi. Qualche decisione dell’arbitro Ghersini non convince i biancocelesti, furibondi per il mancato rigore su un contatto Singo-Hysaj, e per un paio di interventi ruvidi dell’esterno ivoriano, mentre il Toro continua a giocare. E, sul finire di un primo tempo con poche emozioni, passa anche in vantaggio: Vlasic appoggia per Ilic, il serbo prende la mira nonostante la lunga distanza e con una bordata mancina sorprende Provedel, tutt’altro che esente da colpe sulla rete subita. Dopo dieci minuti di ripresa Sarri lancia Marcos Antonio e soprattutto Immobile, protagonista di un recupero lampo dopo il brutto incidente stradale di domenica scorsa.

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Ma è più il Toro ad andare vicino al raddoppio con Radonjic, Sanabria e Buongiorno che la Lazio al pari, con Zaccagni che predica nel deserto e fa impazzire Singo prima e Gravillon poi. I granata trovano un acuto inaspettato, Juric si riporta nella parte sinistra della classifica. E anche con uno sguardo un po’ più in su: «Crediamo nel settimo posto, possiamo arrivare in Europa - dice il match-winner Ilic - anche perché il Toro è da tanto che non ci gioca: siamo più uniti, è una vittoria importante e vogliamo continuare così»