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QUI TORO
26 Maggio 2023 - 16:53
Ivan Juric vuole portare il Toro il più in alto possibile
Il rammarico è sempre lo stesso, a maggior ragione dopo l’allungo del Monza di domenica scorsa che ha complicato la corsa all’ottavo posto. «Quei due rigori netti che ci hanno negato nello scontro diretto pesano tanto - la delusione di Ivan Juric ripensando agli episodi dello scorso 7 maggio - ed è l’unico rimpianto che ho in questa stagione». D’altra parte bisogna andare avanti e pensare ai prossimi due appuntamenti, con la sfida di sabato pomeriggio alle 15 contro lo Spezia e del prossimo weekend contro l’Inter (ancora da calendarizzare, ndr). «Abbiamo tanto da giocarci, vogliamo fare il meglio» le parole per caricare l’ambiente. Così l’attenzione va solo ed esclusivamente alla gara del "Picco", mentre per il futuro ci sarà tempo per pensarci.
Juric, si vede ancora al Toro?
«Qui si parla di passato e di futuro, non lo vedo come una cosa positiva perché le nostre menti vanno su cose che non possiamo cambiare. È un bel momento per il Toro, ci esprimiamo bene e siamo in striscia positiva sia come risultati che come prestazioni. Bisogna pensare a Spezia e Inter divertendoci e provare a fare bene, dobbiamo dedicarci soltanto al presente: per il resto si vede, si risolve e si discute».
Anche Vlasic e Miranchuk hanno il futuro in bilico.
«Nessuno dei due è sotto esame, anzi possiamo dire che entrambi hanno disputato un’ottima stagione. Abbiamo avuto sensazioni positive sia su Nikola che su Aleksej anche da un punto di vista comportamentale, in prospettiva possono fare ancora meglio».
Che squadra è lo Spezia?
«Si gioca la salvezza e ha tanti valori, lo abbiamo visto all’andata: ha tante pedine interessanti, ha caratteristiche che mi piacciono e ci sono giocatori di gamba e tecnica. Se giochiamo sottotono non c’è partita, lo abbiamo visto all’andata quando venivamo da 120 minuti in Coppa Italia e loro vinsero meritatamente. Dobbiamo sfruttare ogni occasione e provare a vincere, ci giochiamo davvero tanto in queste ultime due partite».
Proprio contro la Fiorentina ne avete sbagliate tante, di occasioni.
«L’altro giorno ci è mancata proprio la tecnica, abbiamo rivisto la partita e abbiamo notato che in 10-12 occasioni abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Altre volte erano stati bravi i portieri avversari, contro i viola è solo colpa nostra: per fare gol bisogna avere tecnica e qualità, poi è ovvio che non debbano mancare nemmeno determinazione e carattere».
A destra giocherà Singo o Lazaro?
«Abbiamo provato diverse cose, ora dobbiamo decidere. Posso dire che l’austriaco non è ancora tornato ai livelli pre-infortunio, mentre l’ivoriano può diventare un quinto importantissimo ma deve ancora crescere: deve migliorare nei cross e nell’ultimo passaggio, è giovane e speriamo che arrivi a fare questo salto di qualità».
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