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I RETROSCENA DELL'INCONTRO CON CAIRO

Juric: "Resto, ma non rinnovo". Il tecnico vuole risposte dal mercato

Il progetto con l'allenatore va avanti, ma l'estate di trattative sarà un primo banco di prova

Ivan Juric e il presidente Cairo

Il tecnico granata Ivan Juric con il patron Urbano Cairo

«Resto, ma non rinnovo»: è questo, in estrema sintesi, il concetto espresso da Ivan Juric durante la riunione di domenica con il presidente Urbano Cairo e il direttore tecnico Davide Vagnati. La volontà di tutte le parti, infatti, è quella di proseguire insieme, anche se mancano ancora diversi tasselli per allungare il matrimonio: l’allenatore vuole vederci chiaro e aspetta risposte dal mercato, l’editore alessandrino è consapevole che prolungare un contratto che già adesso è da circa due milioni di euro di stipendio all’anno sarebbe rischioso. Così, avanti insieme fino a giugno 2024, poi durante la stagione ci si riaggiornerà con le idee più chiare sia da una parte che dall’altra. E il primo esame da passare sarà inevitabilmente il calciomercato estivo, con il croato che ha già fissato i paletti pubblicamente e privatamente.

«Se il Toro venisse di nuovo smontato sarebbe tutto inutile, non possono ripetersi le cose dell’anno scorso» ha già avvisato Juric, memore di un’estate complicatissima ad allenare durante il ritiro in Austria una squadra senza rinforzi e senza i big dell’anno precedente. La prima partita si gioca sui riscatti, Nikola Vlasic e Aleksej Miranchuk sono piaciuti non poco all’allenatore: l’obiettivo è tenerli entrambi, o se proprio non si riuscisse a convincere West Ham e Atalanta a cedere bisognerebbe prendere delle alternative di pari valore. E poi c’è Valentino Lazaro, il cui prezzo è decisamente inferiore a quello dei due fantasisti anche se l’austriaco ha chiuso l’annata fermo ai box. Per Andrew Gravillon, invece, si aspetta di capire la decisione definitiva di Koffi Djidji: Juric lo vorrebbe confermare, con la permanenza dell'allenatore le quotazioni di un rinnovo del franco-ivoriano sono in leggero rialzo ma serviranno altri incontri per arrivare ad una fumata bianca complicata. Il nodo principale dell’estate, però, sarà inevitabilmente quello di Perr Schuurs. L’olandese è stato il vero boom della stagione, la sua crescita non è passata inosservata e diverse big d’Europa, specialmente in Inghilterra, hanno iniziato a sondare il terreno e a mandare emissari in missione nelle ultime gare di campionato. «Troveremo una soluzione che faccia felici tutti» ha dichiarato il suo agente, George Gardi, sul futuro del classe 1999. Difficile pensare di resistere ad offerte superiori ai 30 milioni, anche se Juric spera tanto di poter ripartire dall’ex Ajax.

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