A volte ritornano: ecco chi vuole ritrovare Juric al Toro

In scadenza nel 2024 e retrocesso nell’ultima stagione con il Leicester, ci sono già due fattori che indicano Dennis Praet come una possibile “occasione”. In più, c’è il fatto di essere reduce da un’annata complicata a livello personale e di andare in cerca del rilancio, altri aspetti che hanno caratterizzato gli acquisti del Toro nelle ultime sessioni di mercato. E poi bisogna ancora considerare il fatto di essere un pupillo di Ivan Juric e di conoscere alla perfezione il campionato tra le esperienze alla Sampdoria e proprio in granata. Sono tanti, quindi, gli indizi che fanno immaginare un nuovo assalto del club via Arcivescovado al fantasista belga, già corteggiato a vuoto nell’estate del 2022 e ancora durante l’ultima finestra invernale di trattative.

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Il “Praet-bis” potrebbe essere stato rinviato soltanto di un anno, anche perché il dt Davide Vagnati ha ripreso i contatti con il Leicester con una certa insistenza. Nelle precedenti sessioni di trattative l’uomo mercato granata si era frenato davanti alla valutazione di circa 15 milioni di euro, adesso il prezzo potrebbe essersi più che dimezzato: si parla di sette milioni, anche se il Toro spera di spuntarla addirittura con cinque. D’altra parte, i numeri di Praet permettono di giocare al ribasso: 27 gettoni stagionali, ma con appena 976 minuti totali in campo, e un solo gol all’attivo, questa è la miseria racimolata dal classe 1994.

Con Juric, invece, riuscì a segnare due volte e a fornire anche due assist, ma il fantasista venne bloccato da tanti acciacchi fisici. Già all’epoca, un anno fa di questi tempi, quello tra Praet e il tecnico croato non sembrava un addio, ma un semplice “arrivederci”. Adesso, a dodici mesi di distanza, le parti stanno provando a riavvicinarsi: il belga è tornato in cima alle preferenze, anche perché al momento non ci sono più né Miranchuk né Vlasic. E, in ogni caso, nella batteria di trequartisti servono comunque rinforzi.

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