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Retroscena Allegri: ecco perché non ha parlato dopo il Bologna

Dalle decisioni dell'arbitro Di Bello alle dichiarazioni dell'ad Fenucci. Novità per Andrea Agnelli

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri

Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri

Dal campo ai microfoni, Massimiliano Allegri era una furia a 360 gradi. Un po’ per la rabbia nei confronti dell’arbitro Di Bello, un po’ per le parole dell’amministratore delegato del Bologna Fenucci: così ha preferito mandare avanti il suo vice, Landucci, per commentare il primo mezzo passo falso della nuova stagione con l’1-1 casalingo contro i rossoblu. Già durante i 90 minuti il tecnico bianconero aveva dato in escandescenza: più ancora che per la caduta in area di Chiesa e per il mani di Lucumì non ritenuto volontario, la sua rabbia era tutta per il gol annullato a Vlahovic. Dal Var hanno richiamato Di Bello per valutare la posizione di Rabiot, così è arrivata la decisione di togliere il possibile pareggio. Nel finale, invece, è il Bologna ad andare su tutte le furie per il contatto Iling-Ndoye, con l’ad Fenucci che in televisione ha tuonato contro la direzione arbitrale. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con Allegri che a quel punto ha avuto anche un lieve malore per lo stress accumulato. Intanto, però, la squadra ha ripreso i lavori sotto il diluvio alla Continassa, mentre martedì Danilo e compagni godranno di una giornata di riposo e torneranno in campo mercoledì per preparare la trasferta di domenica sera ad Empoli.

Infine, è stato parzialmente accolto il ricorso presentato dall’ex presidente Andrea Agnelli: l’inibizione decisa precedentemente dal tribunale federale nazionale è stata diminuita dal Caf. La corte di appello federale ha ridotto da 16 a 10 mesi l’inibizione di Andrea Agnelli, decisa dal tribunale federale nazionale per la cosiddetta ’manovra stipendi’. La Caf ha infatti parzialmente accolto il ricorso dell’ex presidente della Juventus contro la squalifica, riducendo anche l’ammenda inflittagli da 60 mila euro a 40 mila.

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