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TENNIS

Sinner fa 10-0 nei derby: è la bestia nera di Sonego

Il torinese cade anche in America, il finale è 6-4, 6-2, 6-4

I derby saranno anche partite speciali; per Jannik Sinner, però, sono più normali delle altre. E anche nel secondo turno degli Us Open, si è aggiudicato il decimo confronto fra italiani su altrettanti disputati, battendo Lorenzo Sonego per 6-4, 6-2, 6-4. Il n. 6 del ranking e del seeding ha confermato il suo stato di forma stellare, che quasi mai lo ha abbandonato nel 2023. Recentemente, fra l’altro, è arrivata la prima vittoria in un Masters 1000, a Toronto. A Cincinnati le scorie di quel risultato si sono fatte sentire, peraltro contro un ottimo Dusan Lajovic, poi c’è stato il tempo per recuperare le energie fisiche e mentali e a New York il 22enne di Sesto Pusteria sta nuovamente incantando.

Ne ha fatto le spese il 28enne torinese (n. 39 Atp), che nel primo set ha già dovuto fronteggiare un break-point nel game di apertura. L’ha annullato, ma non è riuscito a ripetersi nel terzo, spianando la strada della fuga all’amico-avversario. Nel secondo parziale Sonny ha perso il servizio subito e nel settimo gioco ha di nuovo dovuto alzare bandiera bianca. Anche la terza frazione non ha apportato novità al copione, che ha continuato ad assecondare le ambizioni dell’altoatesino. Break sull’1-1 e successo in cassaforte. Troppo superiore la solidità del suo tennis, che ha tolto tempo e sicurezze all’allievo del maestro Gipo Arbino, quando la prima palla non lo ha sostenuto. «Penso di aver giocato bene - commenta Sinner - e sono soddisfatto della prestazione. Con il mio team lavoriamo sempre molto, anche sotto l’aspetto atletico, e in campo cerco sempre di spingere al massimo. Spero di continuare a esprimermi su questi livelli».

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