Caso Pogba, le accuse di Bonucci. Allegri replica: "Mi chiamano Pinocchio"

Non solo Pogba e Bonucci, la Juventus deve pensare anche e soprattutto alla Lazio. Così Massimiliano Allegri prova ad isolare la squadra dalle vicende e dalle parole esterne, cercando di mantenere la concentrazione di tutti sul big-match dello Stadium. «È uno scontro diretto per la Champions, il nostro obiettivo è arrivare tra le prime quattro» ha dichiarato a poco più di 24 ore dalla sfida contro Maurizio Sarri. È inevitabile, però, che buona parte della conferenza stampa sia stata dedicata ai casi legati ai due giocatori al centro delle polemiche.

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Allegri, cos’ha da rispondere Bonucci?
«In realtà non ho niente da aggiungere…Abbiamo già detto tanto, ripeto ciò che ho già detto: gli faccio un in bocca al lupo per la carriera dentro e fuori dal campo. E poi è andato in una squadra che gioca la Champions, non dico altro anche perché le soap opera le danno su Canale 5. Mi ha dato del bugiardo? I miei amici mi chiamano sempre ‘Pinocchio’…»

E sul caso Pogba cosa dice?
«Sono molto dispiaciuto per lui, ma anche su questo non ho altro da aggiungere: c’è un procedimento in corso, ci sono persone coinvolte ed è giusto aspettare la fine di tutto. Ha subito una sospensione, aspettiamo la sentenza e poi potrò dire cosa cambia per la Juve: Paul non ci sarà con Lazio e Sassuolo, poi vedremo. Adesso dobbiamo rimanere concentrati sui giocatori che abbiamo».

Il suo ritorno, però, non ha funzionato…
«È tornato da uomo di 30 anni, che purtroppo ha subito un infortunio. Lui ha messo l’impegno per fare bene ma le cose non sono andate benissimo. Io do una valutazione su di lui, è un giocatore diverso da tutti gli altri»

Quali sono i dubbi di formazione?
«La squadra si è allenata bene, chi è rimasto ha fatto buona settimana e chi è tornato è in buone condizioni anche se alcuni devono smaltire il fuso. C’è voglia di far bene alla ripresa del campionato, si tratta sempre di una partita complicata. È difficile fare la formazione, c’è chi meriterebbe di giocare ma deve stare fuori: da una parte è un bene, perché vuol dire che tutti ci tengono a fare bene e si mettono a disposizione. Chiesa ha molte possibilità di partire dall’inizio: dopo tre giorni si è rimesso con la squadra e sta bene. Locatelli ha fatto una bella partita in nazionale e ne aveva bisogno, Cambiaso può anche giocare a destra. Ma non è facile tenere i giocatori fuori…»

Quali sono i rigoristi bianconeri dopo Vlahovic?
«C’è Milik, poi anche Kean è un buon rigorista, in più abbiamo Danilo e McKennie che a modo suo tira anche lui i rigori. A proposito, se l’americano dovesse giocare farà la 100esima: è un buon risultato anche per lui».