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LA VIGILIA BIANCONERA

Allegri fa il "pompiere": "Troppa euforia alla Juve, teniamo le antenne dritte"

Il tecnico presenta la sfida contro il Sassuolo: "Hanno voglia di rivalsa. Berardi? Il mercato lo fanno Giuntoli e Manna"

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri

Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri

Potrebbe quasi essere rinominato “Allegri il pompiere”. Il tecnico della Juventus, infatti, fa proprio così alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo: "Dobbiamo alzare le antenne, in questo momento c’è troppa euforia" le sue parole in conferenza stampa. L’allenatore vuole seguire sulla strada tracciata in queste prime quattro giornate di campionato, con la sua squadra che si ritrova con dieci punti. E, in caso di vittoria al Mapei Stadium, la sua Juve sarebbe anche capolista in solitaria per una notte: i motivi per vincere contro i neroverdi, quindi, sono davvero tanti.

Allegri, com’è andata questa settimana?
"C’è davvero troppa euforia: da una parte è bello, dall’altra toglie energie e attenzione. Siamo solo alla quinta giornata, con il Sassuolo sono sempre state partite combattute. I neroverdi vengono dalla sconfitta di Frosinone, ci aspettiamo di trovare una squadra tosta e con voglia di rivalsa. Serve una gara di attenzione, fisicità e tecnica".

Come stanno Vlahovic e Chiesa?
"Dusan aveva un po' di mal di schiena e Federico un fastidio al flessore, hanno fatto un giorno di lavoro differenziato ma sono entrambi a completa disposizione. Ho anche Milik e Kean che stanno molto bene, mentre Yildiz andrà a giocare con la Next Gen. Con Alex Sandro che si è fatto, Huijsen salirà in pianta stabile con noi in prima squadra".

Vi troverete di fronte Berardi: è stato o è tuttora un obiettivo di mercato?
"Il mercato lo seguono giuntoli e manna. Ci sono state varie trattative, alla fine siamo rimasti con questo gruppo. Speriamo che Berardi non faccia le prestazioni che fa solitamente contro la Juve, dovremo essere bravi a limitarlo".

Nei giorni scorsi ci sono state le coppe europee con la Juve grande assente: come l’avete vissuta?
"Dobbiamo desiderare il fatto di entrare nelle prime quattro. Le cose vanno desiderate, sono quelle che valgono di più e ti danno stimoli. Non so se sarà un vantaggio o uno svantaggio non giocare la Champions, ma certamente è un valore aggiunto tecnico ed economico: l'anno prossimo dovremo tornare a giocarla. Non sarà semplice entrare nelle prime quattro perché Inter, Milan e Napoli sono sopra alle altre, l'importante sarà non avere sbalzi d’umore: dobbiamo rimanere in equilibrio, sempre".

Mercoledì avete ricevuto la visita del ct Spalletti.
"Ci ha fatto piacere, siamo a disposizione per mettere i giocatori che il ct convocherà. Lavoriamo come Juve per dare più giocatori possibili alla Nazionale: in quest’ottica abbiamo Chiesa e Locatelli, ma ci sono altri giocatori che potranno far parte degli azzurri nelle prossime convocazioni. Per chiudere, vorrei dire un’ultima cosa".

Prego.
"Sono molto contento che lo sport sia entrato nella Costituzione: da molti anni faccio l’allenatore 'Alleato di Salute', i ragazzi vanno educati nell’alimentazione e nel fare sport. I numeri in Italia sono notevolmente cambiati negli anni, c’è più obesità tra i ragazzini e vanno stimolati a fare sport ma lo sport darà regole, disciplina ed educazione: sono contento dell'introduzione nell'articolo 33 della Costituzione Italiana, aiuterà ad andare nelle scuole e a educare le nuove generazioni che saranno il futuro del nostro paese".

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