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PARI PER LA CHAMPIONS

Più Dea che Juve, alla fine Allegri strappa un punto

L'Atalanta ci prova di più, a Bergamo lo scontro diretto finisce 0-0

La Juventus fa 0-0 a Bergamo contro l'Atalanta

La Juventus fa 0-0 a Bergamo contro l'Atalanta

Rischia nel finale, con Szczesny che mette la firma sullo 0-0 con la paratona su Muriel, ma porta a casa un punto: la Juve dà continuità e pareggia in trasferta lo scontro diretto per la Champions. L’Atalanta, però, ha cercato maggiormente la vittoria, andando a sbattere contro il polacco.

Allegri ha quasi finito gli attaccanti: con Vlahovic e Milik fermi ai box, il tecnico schiera Kean e Chiesa e si tiene in panchina i giovanissimi Yildiz e Mancini. In difesa torna Gatti con Bremer e Danilo, alla fine Fagioli vince il ballottaggio con Miretti per completare la mediana con Locatelli e Rabiot e sulle corsie corrono McKennie e Cambiaso. I ritmi non sono forsennati come si aspettava Allegri, ma l’Atalanta crea un’occasione enorme già al 14°: Zappacosta ha per due volte sul piede il pallone del vantaggio, prima sul destro e poi sul sinistro, ma non colpisce. La Juve è tutta in qualche folata di Chiesa, il più pimpante e vivo tra i bianconeri, e in una conclusione di Kean senza grandi pretese. E’ a centrocampo che la squadra di Allegri non riesce a girare, con i vari Fagioli, Locatelli e Rabiot che non trovano le giuste posizioni e si fanno sempre marcare. D’altra parte, però, la Dea non è arrembante, così il primo tempo si chiude con uno scialbo 0-0 senza emozioni né da una parte né dall’altra.

Nella ripresa, invece, funziona meglio il centrocampo, ma Kean sparisce dal campo e Chiesa comincia ad accusare i tanti impegni ravvicinati. Allegri prova a dare vivacità con Miretti e Kostic, ma la carta vincente rischia di essere quella lanciata da Gasperini: Muriel subentra a Lookman e calcia una punizione sotto l’incrocio, Szczesny fa un autentico miracolo deviando sulla traversa e poi in angolo. Nel finale, invece, il polacco è incerto nella respinta sul colombiano, ma Koopmeiners spedisce in curva la ribattuta e anche l’ultima pallone al 92°.

Ai punti avrebbe meritato Gasperini, mentre Allegri può sorridere per un altro clean-sheet: è il quarto in queste prime sette giornate di campionato. Deve, però, essere un punto di partenza, perché la Juve ha combinato davvero poco per mettere paura all’Atalanta. Ora alla Continassa si entrerà in clima derby, con la sfida al Toro di sabato prossimo allo Stadium.

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