Tutto facile per Chieri Fenera. E che rimonta di Pinerolo!

Sono state due vittorie diverse, che hanno fatto gioire gli appassionati torinesi. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e la Wash4Green Pinerolo le hanno conquistate in trasferta e ora sono appaiate in classica in serie A1 con tre punti. Le emozioni maggiori sono arrivate dalla squadra guidata da Michele Marchiaro, che al Pala Wanny ha rimontato da 0-2 il Bisonte Firenze e si è imposta per 3-2. Le pinelle hanno ceduto i primi due parziali ai vantaggi per 26-24. Nel primo hanno annullato tre set-point e hanno perso al quarto, mentre nel secondo hanno avuto una chance per chiudere e non l’hanno sfruttata. Avrebbe potuto essere l’inizio della fine e invece è stato l’innesco di una nuova entusiasmante partita. Le ospiti hanno dominato la terza (25-18) e la quarta frazione (25-16) e nel tiebreak sono state riprese da 13-10 a 13-13. Sono salite al match-point e lo hanno concretizzato con un muro di Storck. L’opposta svizzera è stata la migliore marcatrice con 28 punti, come nella prima giornata, ed è stata premiata come Mvp. Alle sue spalle hanno chiuso in doppia cifra Ungureanu (17) e Sorokaite (15). «Dopo i primi due set persi, nei quali ci è mancato pochissimo per vincere, - commenta Storck - abbiamo forzato di più il servizio e fatto più break. Il Bisonte ha un gioco molto veloce, abbiamo sistemato muro e difesa. Per il mio ruolo devo fare molti punti e la squadra mi aiuta molto e mi dà indicazioni. Sono super felice per il successo».

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Le ragazze allenate da Giulio Cesare Bregoli erano impegnate al PalaTiziano, che ha riaperto ai grandi eventi, contro la matricola Roma Volley Club e hanno prevalso per 3-0 (25-18, 25-20, 25-20), con le americane Skinner (migliore in campo) e Kingdon autrici di 17 e 15 palle a terra e Gray a dar loro manforte a quota 10. «Vincere è sempre bello - spiega Gray - e farlo come ci è riuscito questa volta lo è ancora di più. Non dico che siamo state perfette, però stiamo trovando sempre di più il nostro gioco e si è visto. Roma è stata un’avversaria molto ostica, difendeva molto e non mollava niente, anche quando eravamo sopra di qualche punto. Abbiamo dato il massimo».