Il patto tra Juric e i tifosi: un faccia a faccia per il bene del Toro

Vedersi era inevitabile, anche perché c’era tanto da chiarire. Ed effettivamente Ivan Juric e i tifosi si sono incontrati sul prato del Filadelfia dopo l’allenamento di mercoledì mattina. Il tecnico e una delegazione della curva Maratona, una decina di ultras, si sono parlati per circa mezz’ora per provare a mettere una pietra sopra a quanto accaduto lunedì sera allo stadio Olimpico Grande Torino. Da una parte c’era la contestazione durata per tutti i 90 minuti di partita, anche se i granata erano riusciti a “stapparsi” e a ritrovare una vittoria che in casa mancava dal 3 settembre, dall’altra c’era un tecnico che ha mancato di rispetto al settore più caldo del tifo granata con il doppio dito medio ripreso da Dazn proprio al triplice fischio. Tra colpe e giustificazioni, il botta e risposta si è concluso con la volontà di fare il bene del Toro, tutti insieme, pur consapevoli che a giugno le strade si potrebbero anche dividere. Già, perché il contratto dell’allenatore rimane in scadenza a giugno 2024 e per il momento non sono previste accelerate immediate per un rinnovo che, ad oggi, è più un argomento tabù che un appuntamento da inserire in agenda. Il faccia a faccia si è concluso con una stretta di mano, con l’obiettivo di tornare a rispettarsi a vicenda e di vedere il Toro arrivare il più in alto possibile in classifica.

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Intanto, Juric ha deciso di cambiare i programmi soliti del pre-partita, anche e soprattutto per spiegare quanto accaduto nelle ultime ore, partendo dal gestaccio di lunedì sera all’incontro di mercoledì mattina. Il tecnico non parlerà alla vigilia della sfida contro il Monza, ma si presenterà davanti a telecamere e microfoni già nella giornata di giovedì 9 novembre, all’antivigilia. L’incontro è previsto nel tardo pomeriggio, Juric chiuderà questo capitolo e c’è tanta curiosità di sapere le sue verità in questi giorni così tormentati. La sua mente, però, è già proiettata a sabato sera, quando i granata cercheranno di bissare il colpo in Brianza piazzato l’anno scorso. La terza vittoria consecutiva permetterebbe al Toro di agganciare almeno per una notte il sesto posto occupato dal Bologna, che vorrebbe dire qualificazione in Europa. Nonostante la tempesta, quindi, i granata possono ancora permettersi di sognare.

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