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Dalla tensione alla liberazione: tutti i retroscena del gestaccio di Juric

La ricostruzione di quanto successo dopo Toro-Sassuolo. Ora si trema per le condizioni di Ricci

Il dito medio di Juric dopo la sfida contro il Sassuolo

Il dito medio di Juric dopo la sfida contro il Sassuolo

Tra social e forum non si parla d’altro, il doppio dito medio di Ivan Juric si è preso le attenzioni dei tifosi del Toro. Più ancora della seconda vittoria consecutiva dei granata, più ancora dei 21 tiri provati verso la porta di Consigli, più ancora dei soli tre punti che incredibilmente separano dal sesto posto. La reazione del tecnico al triplice fischio finale è stata pizzicata dalle telecamere che inquadravano il croato proprio nel momento del misfatto: l’esultanza liberatoria per una vittoria pesantissima, il gestaccio chiaramente rivolto verso la curva Maratona. Perché la tifoseria può dare e può togliere, contro il Sassuolo si è giocato obiettivamente in un clima ostile verso Rodriguez e compagni. E passi il primo quarto d’ora di sciopero generale, ma anche quando il Toro è passato in vantaggio per la seconda volta, il tenore dei cori non è cambiato, anche se il tecnico non è mai stato toccato dalla contestazione sugli spalti. Così Juric si è tolto anche qualche sassolino, rafforzando la sua posizione dopo la tempesta post-coppa Italia e un cammino in campionato che non è certamente esaltante, anche se rispetto allo scorsa stagione va segnalato un +1 nel confronto.

Alla pesantezza della partita in sé, poi, ha contribuito il fatto di sentirsi una sorta di leone in gabbia, chiuso “in piccionaia” nello skybox insieme al dt Vagnati ma senza il presidente Cairo, il grande assente del ritorno alla vittoria in casa che mancava dal 3 settembre. «Non so cosa sia successo ma è stata una situazione emotiva, è uno che in campo si scarica e stare in un box dietro al vetro non lo aiuta» ha provato a spiegare il suo fido vice Paro dopo il 2-1 contro i neroverdi. Al Filadelfia, però, resta la grande amarezza di non aver sentito il calore della tifoseria: «I tifosi hanno il diritto di esprimere la loro opinione, ma dopo questa partita meritavamo applausi e i ragazzi hanno voluto esultare tra di loro, rientrando subito negli spogliatoi» ha ancora aggiunto il secondo di Juric. I messaggi sui social sono proprio di grande compattezza: «Siamo una famiglia, unita, che vuole sempre il massimo e cerca serate così. Tre punti pesanti» ha scritto Buongiorno; «Che spirito di squadra! +3» la risposta di Lazaro. Ora serviranno altre vittorie e altre prestazioni come questa per far tornare il sereno tra pubblico e squadra, mentre si attendono notizie dall’infermeria.

Nella giornata di mercoledì sono attesi i verdetti definitivi per i tre acciaccati, queste le prime sensazioni: per Ricci c’è la paura di un lungo stop, per Rodriguez si teme il forfait in vista della trasferta di Monza, per Bellanova si respira un cauto ottimismo già per sabato sera. I tre giocatori, però, completeranno soltanto nella giornata di domani tutti gli esami di rito, poi si potrà tracciare un piano chiaro e definito della loro situazione. Juric, però, rischia di perdere il centrocampista per tanto tempo.

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