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PIANETA GRANATA

Toro, Juric in conferenza stampa: "Ecco cosa serve per battere l'Atalanta di Gasp"

E sul balletto di Cairo alla festa per i 117 anni dei granata: "Non l'ho visto ma..."

Toro, Juric in conferenza stampa: "Ecco cosa serve per battere l'Atalanta di Gasp"

Il tecnico granata Ivan Juric con il patron Urbano Cairo

Nel giorno del 117° compleanno del Toro, Ivan Juric risponde alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa. Lunedì sera, infatti, arriva allo stadio Olimpico Grande Torino l'Atalanta del suo grande maestro, Gian Piero Gasperini, non una sfida facile per i granata, reduci dal brutto ko di lunedì scorso in trasferta a Bologna, contro i felsinei. In caso di bottino pieno, i granata, raggiungeranno i 3000 punti in Serie A

Juric, come ha visto i ragazzi questa settimana? 

"Ci siamo allenati bene, sono soddisfatto".

Che gara si aspetta?

"Loro hanno uno stile di gioco chiaro già da anni. Con giocatori forti, di grande forza fisica. L'Atalanta arriva anche da un buon girone di Europa League dove hanno conquistato anche il primo posto".

Che settimana è stata per Zapata? Come sta?

 "Ha fatto bene, tranne nell'ultima partita che era un po' sottotono. Nelle altre ha fatto bene. Speriamo che si sblocchi. L'abbiamo visto molto motivato questa settimana".

Che Atalanta si aspetta di incrociare?

"Hanno giocatori forti, una squadra completa. Serve una grande prestazione contro di loro. Abbiamo perso o pareggiato per alcuni dettagli lo scorso anno. Ora bisogna portare i dettagli, i particolari, dalla nostra parte".

Oggi è il compleanno del Toro, 117 anni. Che regalo vuole fare?

"La squadra sta trovando il suo equilibrio. Mi spiace per le ultime due partite, due gol annullati. Vogliamo regalare una grande vittoria a tutti quanti. Speriamo di riuscirci".

Maestro, amico. E' la decima volta che sfida Gasperini...

"Ha fatto un lavoro pazzesco, non solo nell'Atalanta. E' stata l'influenza più grande nella mia vita. Siamo molto legati anche umanamente. Lui sa che cosa penso di lui".

Rivedremo Ricci già domani sera, dal primo minuto?

"Ci stiamo pensando. Dopo un infortunio non è facile farlo giocare subito dall'inizio, lo abbiamo visto bene questa settimana. Sicuramente sarà della partita. Vogliamo che riprenda la sua strada il prima possibile".

La partita di domani quanto è importante per evitare una nuova crisi?

"A Bologna per sessanta minuti abbiamo dominato. Il Bologna non ha mai tirato. La squadra ha avuto idee chiare, è stata solida e dominante. Ci manca lucidità davanti alla porta. Siamo stati puniti da alcuni errori commessi che abbiamo pagato a caro prezzo. Nella partita di domani dobbiamo fare di tutto per fare dei punti".

In porta chi giocherà?

"Milinkovic torna. Gemello lo avevamo visto bene, gli abbiamo dato un'occasione. E' stato sfigato, mi spiace. Vanja si è ripreso dopo la nazionale e domani giocherà".

A sinistra ballottaggio Lazaro-Vojvoda...Chi giocherà?

"Lazaro l'ultima volta non ha avuto una sfida positiva. Domani tocca a Vojvoda. Non è una bocciatura per Lazaro ma sono convinto che può fare ancora meglio".

Lei come sta mister? La vediamo diverso, strano...Siamo abituati a conoscerla arrembante, ora è più riflessivo?

"I sentimenti non positivi li condividevo con voi ma la mia onestà è servita a creare negatività. Ora sono sereno e sono tranquillo. Penso che sono molto soddisfatto dell'ultimo periodo. La squadra gioca bene, si esprime bene. La squadra sta crescendo bene e sta facendo bene. Ci mancano un po' di punti e li vogliamo recuperare. Mi sento sereno, sono sincero. Come prima ero arrembante...come dite voi. Io voglio che stiamo tutti assieme sulla stessa barca nei momenti belli e meno belli".

Cairo le mette pressione quando parla dei milioni spesi? 

"Io credo nei miei giocatori. No, non ho nessuna pressione. Una pressione normale".

Sabato sera Cairo si è scatenato in un balletto alla festa alla Rinascente...

"Mi ha accennato qualcosa Buongiorno stamattina. Ma poi abbiamo lavorato. No, non l'ho visto. Andrò a vederlo con calma (ride, ndr)".

Quando tornerà Djidji?

"Sta lavorando, speriamo di averlo presto a completa disposizione".

Miranchuk non è indispensabile per l'Atalanta, forse per il Toro sì...

"Parliamo di mondi e situazioni diversi. Se noi pensiamo di essere al loro livello sbagliamo tutto. Noi vogliamo migliorare. Io sono convinto che possiamo fare di più. La squadra gioca e ha idee chiare, e può giocarsela con chiunque. Speriamo di non avere più infortuni. Miranchuk per noi è stato fondamentale lo scorso anno. Ora fatica perché Gasp ha sei sette elementi di grandissimo valore". 

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