Schuurs si racconta: "Guardo sempre il Toro: ecco come vivo le partite"

«Sono molto felice di essere qui e di aver riabbracciato i miei compagni e il mister, anche se li sento praticamente tutti i giorni": così il difensore del Torino, Perr Schuurs, sulla sua visita al Filadelfia."Starò ancora qualche giorno, andrò via sabato - ha svelato ai microfoni di Torino Channel - e tornerò ad Amsterdam per proseguire i lavori».

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E come sta andando il suo percorso? «All’inizio è stata davvero dura perché non potevo fare nulla, adesso invece va già un po’ meglio - ha spiegato Schuurs - e sono contento perché ho già meno dolore: al mattino mi sveglio e faccio colazione, poi vado a fare riabilitazione e dopo il pranzo mi riposo un paio d’ore, al pomeriggio faccio ancora degli esercizi e infine torno a riposarmi». Dalle giornate-tipo ai riti pre-partita, il classe 1999 ha raccontato come vive le sfide del Toro alla televisione: «È difficile perché non posso giocare e in campo sono più tranquillo, davanti allo schermo mi agito - ha svelato l’olandese - e quando facciamo gol esulto con la mia famiglia e i miei amici: è bello avere tante persone vicino perché mi stanno aiutando a livello mentale, così come è importante sentire l’affetto di compagni, mister e tifosi».

Oltre al calcio, a casa Schuurs si è fatta una full immersion di tennis, anche perché sua sorella è una professionista di questo sport: «Abbiamo guardato le Atp Finals e la Coppa Davis, la mia Olanda ha perso contro l’Italia perché gli azzurri erano più forti - ha rivelato il difensore - e penso proprio che Sinner possa diventare il migliore del mondo in tre o quattro anni».

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