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CALCIO - SERIE A

Juve, che frenata. Chiesa non basta. E l'Inter ora può scappare

La squadra di Allegri non va oltre l'1-1 nella sfida con il Genoa di Gilardino

Juve, che frenata. Chiesa non basta. E l'Inter ora può scappare

Martinez ferma con le cattive Chiesa involato a rete

Venerdì sorpasso, domenica contro-sorpasso. Questa volta, però, tra Juve e Inter si è messo il Genoa di Gilardino di traverso: e dire che il segno “X” - nela sfida tra le due contendenti - sulla ruota di Genova non usciva dal lontano 11 marzo 2012 (0-0 il finale). Preparare una partita alla settimana, curare ogni cosa e ogni piccolo dettaglio fin nei minimi particolari: questo accade ogni settimana in casa Juventus, senza le Coppe. E nella prima frazione di gara lo si intuisce. La squadra bianconera parte forte, decisa, con il piglio giusto. In uno stadio in stile inglese, unico in Italia come quello di Marassi, i bianconeri fanno dell’intensità e della fisicità le armi migliori. Tanto da mettere alle corde l’avversaria. Facciamo un passo indietro però: Allegri, a sorpresa, ripropone Miretti, sparito da qualche tempo dai radar. Per il resto, è praticamente la formazione annunciata alla vigilia della sfida, con i due ex viola, Vlahovic e Chiesa, schierati dal primo minuto da Allegri in avanti. E proprio Allegri prima del fischio di inizio sui due: «Vlahovic e Chiesa hanno fatto gol importanti e poi si sono un po’ fermati, l’importante è che restino sempre al servizio della squadra. Poi i gol arriveranno».

Detto, fatto. Stavolta nel tabellino dei marcatori, ci entra Federico Chiesa: l’ex Fiorentina trasforma freddamente il rigore procuratosi, steso brutalmente da Martinez in area. L’azzurro, freddo dagli undici metri, trasforma e porta la Juve in vantaggio, sbloccandosi dopo tre mesi di astinenza da gol. Nell’anticipo del Friday Night non mancano le occasioni, anche se e da una parte e dall’altra non ne arrivano di veramente ghiotte. All’intervallo Gilardino prova a riprenderla e inserisce Ekuban. Tre minuti dopo e il Genoa pesca il jolly: il giocatore originario del Ghana porta lo scompiglio in area di rigore Juve, Gudmundsson ne approfitta e batte a rete per l’1-1. Girandola di cambi e da una parte e dall’altra. Si rivede anche Yildiz, per pochi minuti: la Juve, però, sfiora la vittoria con Bremer su azione di calcio d’angolo nel finale. Poi nulla da segnalare. La Juve frena, l’Inter può scappare.

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