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PIANETA BIANCONERO

Juventus, non solo l'arbitro: ecco cosa pesa sul pari inaspettato contro il Genoa

L'attacco, dopo una partenza super, non riesce a spiccare il volo. I numeri parlano chiaro

Dusan Vlahovic e Federico Chiesa

Dusan Vlahovic e Federico Chiesa: quando erano felice e segnavano all'inizio del campionato

Polemiche arbitrali a parte - alla Juve manca un rigore per fallo di mani in area di Bani, e un cartellino rosso a Malinovskyj per entrataccia sul giovane talentino turco Yildiz - in casa bianconera, il giorno dopo la brusca frenata in quel di Marassi per mano del Genoa, ci si pone qualche interrogativo. Specie per quel che riguarda il reparto attaccanti: Chiesa, finalmente, ha ritrovato la strada del gol dopo tre mesi di digiuno. Vlahovic, invece, continua a faticare. Il serbo ha lasciato il tiro dagli undici metri all’amico Federico: «Non era sereno», ha detto al termine della sfida Massimiliano Allegri proprio a proposito del rigore lasciato calciare a Chiesa. E per Vlahovic, purtroppo, parlano anche i numeri impietosi di questo avvio di stagione. A due anni dall’acquisto dalla Fiorentina per svariati milioni di euro (una settantina mal contati), ci si aspettava tutt’altro rendimento dall’ex Fiorentina, acquistato di fatto per sostituire Cristiano Ronaldo, partito alla volta di Manchester l’estate precedente.


Il suo momento difficile continua, come dimostrano i numeri. Dopo un inizio di stagione promettente con 4 gol nelle prime quattro partite di campionato, l’attaccante della Juventus ha segnato solo una rete (contro l’Inter) negli ultimi tre mesi. Questo rendimento è considerato insufficiente per un attaccante titolare come lui, che dal prossimo 1° luglio, per giunta, arriverà a guadagnare la cifra monstre di 12 milioni netti all’anno (più di 20 lordi).

Il tecnico Allegri, che ha perso Moise Kean per oltre un mese, gli sta comunque concedendo maggiore fiducia schierandolo regolarmente titolare, sperando che possa ritrovare la sua vena realizzativa. La situazione difficile di Vlahovic è stata aggravata anche dalla stagione precedente, in cui ha segnato solo 14 gol in tutte le competizioni, a causa di una fastidiosa pubalgia che lo ha tormentato per mesi. Polveri bagnate anche per gli altri attaccanti: Kean è fermo a zero, mentre Milik - due gol per lui - non segna dal derby dello scorso 7 ottobre. Troppo poco per una squadra che ambisce a duellare con l'Inter per lo scudetto, pur non dichiarandolo apertamente.

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