Buongiorno superstar: "Ecco il segreto del Toro". Ma sul futuro fa tremare i tifosi

Segna e non fa segnare, la crescita di Alessandro Buongiorno continua ad essere esponenziale. E anche il suo 2024 è iniziato alla grande, proprio come quello di tutto il Toro: gol di testa per il tris granata contro il Napoli e super marcatura su Raspadori e Simeone, così il canterano ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato. "Ma è tutta la squadra che sta facendo un lavoro importante durante gli allenamenti e poi lo si vede in partita - ha spiegato il centrale - e più che di difesa, bisogna parlare di fase difensiva: tutti vogliono recuperare subito palla per poi ripartire". E’ con questa tattica che i ragazzi di Ivan Juric hanno triturato i campioni d’Italia in carica nella prima gara del nuovo anno: "Il Napoli è una squadra che forse deve riassestarsi un po', ma un grande merito va a noi che li abbiamo messi in difficoltà perché siamo stati precisi e ordinati, questo ci ha portato a vincere" l’analisi di Buongiorno, presente ad un evento a Milano per lanciare l’album delle figurine Panini della stagione 2023/2024.

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Top & Flop di Toro-Napoli

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Già il suo allenatore lo ha catapultato in orbita azzurra dopo le prime apparizioni tra giugno e novembre, "Può stare alla grande in Nazionale, lui così come Ricci e Bellanova devono porsi questo obiettivo e non devono avere paura di volere le cose" diceva il tecnico sulla possibilità del canterano di andare all’Europeo, e anche lui stesso lo ha fissato come paletto: "Io lavoro proprio in questa direzione, voglio essere pronto per la Nazionale". Durante il calciomercato estivo ha rifiutato il corteggiamento dell’Atalanta, "E’ stata una scelta frutto di pensieri - ha spiegato Buongiorno - e mi sono guardato dentro, ho pensato a cosa potevo dare al Torino e cosa poteva darmi il Torino per crescere: sono contento di questa scelta, poi per il futuro vedremo". Qualche campanello d’allarme per la prossima estate c’è già ora, con tante big pronte a mettersi sulle sue tracce: d’altra parte, i tre gol stagionali e le prestazioni in continuo miglioramento non possono che attrarre gli interessi delle grandi. Adesso, però, è ancora presto, e l’obiettivo è continuare la risalita in classifica con il Toro.

Intanto, il Var continua a scatenare polemiche a non finire e si fa sempre più largo di un’ipotesi di “moviola a chiamata”: "Può essere una cosa utile, quando magari ci si aspetta che ci sia un fallo o altro, ma al di là di questo noi giocatori dobbiamo pensare al campo e basta" il pensiero del granata sul tema.

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