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GIORNATA GRANATA

Dal mercato all'Europa, ecco perché col Genoa sarà decisiva

La sfida di sabato sul campo dei rossoblu sarà uno snodo fondamentale per Buongiorno e compagni

Un'esultanza del Torino di Ivan Juric

Un'esultanza del Torino di Ivan Juric

Ivan Juric ha individuato nella sfida contro il Genoa una sorta di vero e proprio spartiacque per il destino del Toro. "E’ una partita che può darci uno slancio incredibile, dopo quell’impegno faremo anche valutazioni sul mercato insieme alla società" ha annunciato l’allenatore subito dopo aver battuto e dominato i campioni d’Italia del Napoli. Tra campo e trattative, dunque, il confronto con il Grifone può diventare decisivo in un senso o nell’altro. "Ci manca qualche punto, per questo non possiamo andare da Cairo e chiedergli qualcosa" aveva sottolineato Juric nella prima conferenza stampa del nuovo anno. E, dopo aver travolto i partenopei, ora cerca conferme anche sotto la Lanterna per poter davvero cominciare a pretendere rinforzi.

Nel frattempo, però, il Marsiglia si è infilato nella corsa a Doig e ha messo la freccia sul Toro, così la strada per il primo obiettivo di gennaio si è messa in salita. Anche per Bakker dell’Atalanta la concorrenza sta diventando sempre più fitta, con Monza e Sassuolo sulle tracce dell’olandese. Per ora, però, il mercato granata resta in stand-by, anche perché prima servono le risposte da Genova e pure qualche uscita. Vanno risolti i nodi Radonjic e Seck, poi ci sono pure Soppy e Karamoh che attendono di capire quale potrà essere il loro destino.

Intanto, però, Juric lavora su quello che può e deve necessariamente migliorare il rendimento esterno. "L’anno scorso andavamo meglio fuori che in casa, sarebbe bello riuscire a fare entrambe le cose" la richiesta del presidente Urbano Cairo alla sua squadra. Già, perché se nella passata stagione Buongiorno compagni chiusero il campionato con 22 punti all’Olimpico Grande Torino e addirittura 31 in trasferta (quarto miglior risultato di tutta la A), oggi il confronto è di 19 a 8 con soli sei gol all'attivo. E l’ultimo guizzo esterno risale addirittura al 28 ottobre scorso, quando i granata espugnarono il Via del Mare battendo il Lecce per 1-0. Fu la vittoria della svolta, con Juric che da quel giorno ha perso soltanto due volte, ma in entrambe le occasioni il tonfo è arrivato in trasferta, tra Bologna e Firenze, con i pari a Monza e a Frosinone a completare il cammino. Il cambio di marcia lontano da casa passa anche e soprattutto dai gol di Zapata e Sanabria: i due attaccanti sono ancora alla ricerca della prima gioia fuori dal Grande Torino.

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