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I GRANATA VANNO A GENOVA

Juric e l'obiettivo del Toro: "Vogliamo restare in alto". E 'blocca' Radonjic

Il tecnico sottolinea le difficoltà a Marassi: "E' un ambiente infuocato". Il serbo sarà convocato, e sul mercato...

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

Ivan Juric conosce molto bene Marassi e il Genoa, più di sette anni vissuti da quelle parti non si dimenticano facilmente. E, al di là delle emozioni provocate dal confronto con il passato, il croato ci tiene a mettere in guardia il suo Toro. "Sarà una battaglia in un ambiente infuocato e caricato dall’entusiasmo di 28mila tifosi, loro in casa non perdono da ottobre e hanno fermato Inter e Juventus" tutti i pericoli che si nascondono nella visita al Grifone fissata sabato pomeriggio alle 15. E poi ci sono le difficoltà dei granata, che lontano dall’Olimpico Grande Torino non sono ancora riusciti a “graffiare”: otto punti in nove trasferte con appena sei reti segnate rappresentano numeri da migliorare in fretta. Proprio da qui vuole partire il tecnico in questa prima giornata di ritorno, si va verso la conferma dell’undici che ha travolto il Napoli: Djidji è favorito per un posto in difesa, Ricci e Ilic faranno coppia in mediana con Linetty che ha qualche acciacco.

Juric, qual è l’obiettivo del Toro tra la gara a Genova e la seconda parte di campionato?
"Contro il Genoa sarà una sfida molto tosta, siamo consapevoli di andare a giocare contro una squadra che ha tanta qualità, che è stata costruita molto bene tra giovani ed esperti e che può segnare in tanti modi. Noi, però, vogliamo trovare continuità di risultati e prestazioni: dobbiamo viverla con entusiasmo e senza pressioni, ponendoci l’obiettivo di fare il massimo. E adesso che ci siamo avvicinati a quel gruppo in classifica, puntiamo a restarci".

Zapata e Sanabria non si sono ancora sbloccati in trasferta: come lo spiega?
"Spero sia un caso. A volte penso che abbiamo giocato meglio fuori casa, ma senza riuscire ad ottenere risultati. Sono soddisfatto dei miei due attaccanti, sono contento di come si trovano e anche contro il Napoli mi sono piaciuti: continueremo così, con loro. E anche con Pellegri".

Quindi non si muove dal Toro?
"Pietro parte un passo indietro rispetto a Zapata e Sanabria, deve lottare per conquistarsi il posto: giocherà tanto, è importante che siano tutti in forma perché bisogna avere i ricambi giusti".

E Radonjic?
"Non mi risulta che la sua avventura qui sia finita, ciò che mi risulta è che durante questa settimana si è allenato molto bene: per la gara contro il Napoli ha avuto un problema, ora è a disposizione".

Sempre in chiave mercato, si sta parlando tanto anche di Buongiorno.
"Non bisogna parlare sempre in ottica di vendere. E' un giocatore del Toro ed è nostro, siamo a metà stagione: dobbiamo continuare per la nostra strada".

A proposito di difesa, è sempre questo il vero punto di forza del Toro?
"Lavoriamo bene in fase difensiva, con tutti i giocatori, e questo facilita tutto. La crescita di Vanja ci sta dando una grande mano: era un ragazzo di talento ma grezzo e con poca tecnica, ora lavora duramente con il preparatore ed è migliorato nella tecnica e nella lettura, ma ha ancora ampi margini".

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