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GIORNATA GRANATA

Cairo alza il muro per Buongiorno, per ora...Futuro Juric: ecco la data dell'incontro

Il presidente continua ad avvisare la concorrenza: il difensore non si muove. E sul rinnovo del tecnico...

Urbano Cairo e Ivan Juric

Urbano Cairo e Ivan Juric

Le voci proseguono e le indiscrezioni si infittiscono, ma da via Viotti la posizione è chiara: Alessandro Buongiorno non si tocca, almeno fino a giugno. È quanto trapela dagli uffici del club, con il presidente Urbano Cairo che ha voluto mandare messaggi alla concorrenza e alle pretendenti. E anche al giocatore, nel complesso, non dispiacerebbe nemmeno proseguire la stagione in granata per presentarsi al prossimo Europeo con la Nazionale di Luciano Spalletti in grande forma e da protagonista, senza rischiare un trasferimento che potrebbe fargli perdere certezze.

In ogni caso, però, l’asta per il canterano è soltanto rimandata di qualche mese, perché tra giugno e agosto sicuramente capiterà qualcosa. Il Milan punta a provarci ancora a gennaio anche se il muro del Toro è difficile da buttare giù, nel caso di fumata nera i rossoneri rinvieranno alla prossima estate il nuovo assalto. E non ci saranno soltanto loro, perché pure il Napoli ha alzato pressing e offerta, così come la Juventus è sempre attenta ai giovani italiani emergenti mentre all’estero il Bayern Monaco e il Paris Saint Germain mandano costantemente osservatori di fiducia per visionare da vicino Buongiorno. La speranza di Cairo è che il ragazzo possa fare un exploit anche in Germania con gli azzurri così da poter alzare ulteriormente il prezzo: al momento la sua valutazione da parte della dirigenza granata si aggira intorno ai 35 milioni di euro, ma l’obiettivo è quello di sfondare quota 40. La deadline del mercato è fissata al 31 gennaio, poco più avanti arriverà anche il momento di discutere su un’altra questione che tiene il mondo granata con il fiato sospeso.

Il contratto di Juric rimane sempre in scadenza a giugno, per ora non è stato fatto nessun passo avanti verso il rinnovo. Prima o poi, però, tecnico e presidente dovranno sedersi attorno ad un tavolo per discutere il da farsi, che sia proseguire insieme o divorziare dopo tre anni. Il periodo clou per il tanto atteso faccia a faccia è fissato tra febbraio e marzo, quando la stagione del Toro avrà preso una piega più definita rispetto ad oggi e la data termine del legame sarà sempre più vicina. È una partita che resta totalmente aperta, con i risultati della squadra che inevitabilmente indirizzeranno la scelta definitiva delle due parti in causa. Per ora, però, nessuno vuole sbilanciarsi, ma si pensa soltanto al campo e a fare bene in questa seconda parte di stagione.

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