Qualità, carattere e fortuna: è un Toro da Europa. Ma Cairo stoppa il mercato

Novanta giorni dopo, il Toro torna a mandare squilli anche in trasferta. I granata tornano dalla Sardegna con tre punti pesantissimi: Zapata e Ricci danno spettacolo, Bellanova è imprendibile, ma nella ripresa servono tanto carattere e una buona dose di fortuna per espugnare Cagliari. La classifica dice che Juric è a tre punti dalla Champions pur essendo decimo, ma ci sono troppi asterischi da prendere in considerazione. Per l’Europa, però, c’è anche il Toro.

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L’atmosfera è proprio quella che si aspettava Juric, bollente per la spinta del pubblico e “mistica” per il toccante ricordo di Gigi Riva. I primi 20 minuti sono bloccati, anche perché in campo e fuori si pensa più a Rombo di Tuono che alla partita, poi alla prima sgasata di Bellanova il Toro passa: il laterale semina Azzi e Dossena sulla destra e mette in mezzo, il movimento di Zapata in anticipo su Wieteska è perfetto e la zampata è vincente. I rossoblu rimangono in partita e ricevono un regalo da Milinkovic-Savic che esce a vuoto, ma Jankto non lo sfrutta e spreca a porta vuota. Il serbo va meglio tra i pali e respinge un paio di conclusioni, dall’altra parte Scuffet para tutto e salva il Cagliari. Nel recupero, però, sbaglia anche l’estremo difensore sardo: Ricci parte da centrocampo e, dopo un tunnel da applausi a Wieteska, si presenta fino in area e calcia centrale, sorprendendo il 22 rossoblu. Il Toro chiude il primo tempo sul doppio vantaggio e per la decima gara di fila non subisce gol nei primi 45 minuti. Ranieri rivoluziona il suo Cagliari all’intervallo e inserisce Viola e Pavoletti, i sardi sono più pimpanti ma l’occasione migliore capita a Sanabria, che spreca insieme a Lazaro. Viola riaccende le speranze rossoblu a 15 dalla fine con un sinistro magico, i granata soffrono ma anche grazie alle chiusure di Sazonov si salvano e conquistano tre punti di un’importanza vitale.

Intanto, il presidente Cairo manda messaggi: "Secondo me siamo a posto così, magari ci potrebbe essere qualche colpo di scena per qualcosa di speciale - ha detto il patron granata - e abbiamo resistito alle offerte per Buongiorno e anche altri. Radonjic? Per quanto mi riguarda, non è in uscita". Ma c’è tempo fino a giovedì.