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PIANETA GRANATA

Toro, Juric giudica il mercato granata: "Ecco come la penso, Cairo mi aveva detto che...". E sulla Salernitana

Alla vigilia della sfida all'ora di pranzo contro la squadra di Inzaghi: "Gioca Sazonov, è la sua occasione..."

Urbano Cairo e Ivan Juric

Urbano Cairo e Ivan Juric

Juric, domani all'ora di pranzo ci sarà il pienone allo stadio Olimpico Grande Torino.. 
«Noi dobbiamo fare sempre bene a prescindere dal numero dei tifosi».

Arriva la Salernitana...
«Vedo un campionato molto equilibrato in tutte le partite. Buone prestazioni ma non hanno fatto punti. Mi aspetto come al solito una grande battaglia.

Come hai trovato Lovato rispetto al giocatore che avevi al Verona?
«Già quando ci abbiamo giocato contro abbiamo visto che è un ragazzo che è maturato di più rispetto a quando era a Verona. Sta bene, l’ho visto bene. Almeno negli allenamenti».

Chi ci sarà al posto di Buongiorno?
«Sazonov, tocca a lui. È la sua occasione. Sta facendo sempre bene, si è ambientato bene».

Cosa ne pensa del mercato che si è appena concluso?
«Abbiamo preso giocatori giusti per il contesto. Dovevamo stare attenti dal punto di visto economico. Pensiamo che sul mercato abbiamo fatto il meglio possibile di quello che si poteva fare».

Che ci dice di Masina, Kabic, Okereke?
«Masina ha giocato poco, però in passato ha fatto bene. È un giocatore che secondo me ci serviva. Si è presentato molto bene a livello mentale. Okereke è un giocatore di movimento, di fastidio, perché dà fastidio agli avversari. Ha fatto bene nei due anni di Serie A. Ci può dare una mano. Kabic? Ho visto che ha giocato molto poco nella Stella Rossa, credo che sia un giocatore acerbo».

Quanto può essere importante cavalcare l’entusiasmo della gente? Può essere un valore?
«Non so che risponderti… Non mi voglio esprimere su questa tematica. Perché? Perché non mi va… Non lo so sinceramente. La squadra si è sempre espressa ai massimi livelli quando c’era poca gente. Mi aspetto sempre il massimo dalla squadra a prescindere da quanti spettatori ci sono sugli spalti».

Comincia un mini-ciclo di partite facili sulla carta. Quali pericoli si nascondono, a cominciare da domani, dalla sfida dall’ultima della classe…
«Trovi difficoltà ovunque. Vuol dire che è un campionato diverso, vedo valori molto vicini tra di loro. Non vedo nessuna squadra debole, non vedo partite facili. È sempre dura, anche il Cagliari lo ha dimostrato. Io penso che la mia squadra può giocarsela con tutti, ogni partita».

Tornando al mercato, perché è così difficile trovare un esterno mancino?
«Ultimamente vede Lazaro molto bene, molto più propositivo. Comincia a fare assist, entra nelle occasioni di gol. Non è facile migliorare. Secondo me c’è un equilibrio che va bene. Avremo bisogno di tutti. Secondo me la squadra si allena bene, ha la strada giusta».

Come sta la squadra? Hanno recuperato tutti?
«Sì, tutti recuperati. L’unico fuori è Buongiorno, sicuramente ci mancherà».

Rimpianti per chi se ne è andato?
«Abbiamo dato tanto a loro, dal punto di vista umano, tecnico. Ci sono stati vari casi. Zima non si è trovato bene in certe situazioni. Lui, però, come Seck fino alla fine è stato impeccabile. Sono convinto che a Frosinone farà molto bene. Si è trasformato come persona, aveva bisogno di un ambiente un po’ più leggero per lui».

Juric, alla fine era poi andato a parlare con il presidente di mercato? Aveva detto che con quei punti non si poteva. Poi però sono arrivate le vittorie...
«Abbiamo parlato sì, e lui è stato franco con noi. Ha detto che non c'erano risorse da investire. E che se sarebbe uscito qualcuno, ne sarebbe entrato uno al suo posto e così è stato».

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