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I BIANCONERI CONTRO IL FROSINONE

Allegri e i ricordi: "I nove scudetti hanno drogato la realtà". Ora è caccia alla Champions

Il tecnico tra passato, presente e futuro: "Ho sempre entusiasmo, dobbiamo fare almeno 70 punti"

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri

Gli anni d’oro dei nove scudetti di fila sono un lontano ricordo, per Massimiliano Allegri è quasi impossibile ripeterli. "Quel periodo ha drogato un po’ la realtà, ho guardato i numeri della Juve e soltanto con Carcano ha vinto cinque volte di fila" sottolinea il tecnico sulla storia dei trionfi del club. Ora, però, l’obiettivo è tornare in Champions e soprattutto alla vittoria, con i tre punti che mancano dal 21 gennaio scorso. Ed è proprio ciò che vuole Allegri dalla sfida contro il Frosinone.

Allegri, la Champions è l’obiettivo minimo?
"No, è l’obiettivo e basta: dobbiamo cominciare ad usare bene l’italiano. Adesso siamo in un momento di costruzione, vogliamo portare a casa la coppa Italia e andare in Champions: servono almeno 70 punti, io ho sempre grande entusiasmo e sento responsabilità perché allenare è la mia passione e soprattutto alla Juve ho vissuto dieci anni, otto in panchina e due fermo".

Chi teme di più nella corsa?
"C'è l'Atalanta, il Bologna, la Roma, la Lazio. Ci sono tanti punti a disposizione, è difficile dire chi è più pericolosa".

Firmerebbe in bianco con la Juve?
"In questo momento non firmerei niente, ho ancora un contratto fino al 2025. Il futuro è domani, dobbiamo tornare in Champions. In questo momento non ci sono certezze, ci vuole calma, pazienza ed equilibrio soprattuto all’interno. Accettiamo le critiche ma continuiamo a lavorare".

Cosa è mancato in queste ultime partite?
"Nel calcio ci sono questi piccoli periodi, abbiamo l’obiettivo di tornare a vincere contro un Frosinone che gioca bene. Abbiamo fatto tre gare simili, che sono state Bologna in casa, a Sassuolo e a Verona: sono state partite spaccate in due, fortunatamente due le abbiamo pareggiate. Non siamo per queste partite, dobbiamo tornare ad essere più ordinati e compatti".

Può giocare Alcaraz?
"Devo ancora decidere, sono contento di lui e può darsi che giochi: è una mezzala offensiva e ha un buon tiro. Andrà in campo la miglior formazione possibile per poter battere i ciociari e tornare alla vittoria, spero di azzeccarla; altrimenti, se la sbaglio all’inizio, ho comunque giocatori importanti che mi permetteranno di aggiustarla".

E Rabiot? E’ apparso un po’ spento a Verona…
"Ha fatto gol, un assist, è il motore di questa squadra. Da lui ci si aspetta sempre di più, ma in questi mesi ha fatto delle buone prestazioni".

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