Cerca

atletica

Marco Lingua, campione senza tempo: a quasi 46 anni riscrive la storia dei lanci

Ancora un titolo italiano per il finanziere di Chivasso che ha battuto di un centimetro Falloni di 13 anni più giovane

Marco Lingua, campione senza tempo: a quasi 46 anni riscrive la storia dei lanci

Marco Lingua si è ancora una volta laureato campione italiano

A 45 anni e nove mesi, Marco Lingua ha fatto il botto. Ai Campionati Italiani Invernali di lanci di Mariano Comense, che in chiave torinese hanno registrato anche la vittoria della discobola Daisy Osakue (Fiamme Gialle) con 59,99 e il bronzo della sua collega di attrezzo Valeria Arturi (Battaglio Cus Torino), con 41,37 nel giovanile, è stato lui il protagonista principale. Il martellista dell’Atletica Biotekna è diventato il campione tricolore assoluto più anziano della storia, conquistando il 17° titolo (decimo invernale, che si somma ai sette estivi). Il primo è stato nel 2005. All’ultimo tentativo ha battuto, con la misura di 71,04, di un solo centimetro il favorito Simone Falloni (Aeronautica Militare).

Risultato pazzesco
«È stato un risultato pazzesco - spiega il il campione di Chivasso - Falloni ha 13 anni meno di me e il terzo classificato Davide Costa addirittura 24. Ho tolto il record di campione più longevo al grande Adolfo Consolini, che nel disco si era imposto a 43 anni a nove mesi. Nel 2024 non avevo ancora gareggiato, ma ero qualificato a Mariano di diritto, essendo stato il migliore della scorsa stagione con 73,36». Marco, che lavora da dieci anni nella caserma della Guardia di Finanza (dopo i primi otto a Biella, da due è di stanza a Chivasso), non ha mai smesso di allenarsi, nel campo che sorge dietro casa sua a Tonengo di Mazzè.

Prospettive
«Mi sono presentato ai campionati invernali deciso - afferma Lingua - perché in settimana avevo lanciato bene e avevo superato per ben quattro volte i 74 metri. In pedana, invece, non mi sono sentito allo stesso modo, ho avuto un calo. Nonostante ciò, le mie prestazioni sono state in crescendo. All’ultima prova ci credevo e mi sono detto che avrei dovuto tirare fuori almeno i 71 metri. Ce l’ho fatta e ho avuto anche un po’ di fortuna a prevalere per un centimetro». Ora per lui cambiano le prospettive stagionali, a partire dalle più immediate:«Sarebbe fantastico partecipare alla Coppa Europa di lanci del 9 e 10 marzo a Leiria, in Portogallo. Sono già salito per tre volte sul podio, sul primo gradino nel 2008, sul secondo nel 2009 e sul terzo nel 2016. Spero proprio di essere convocato».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.