Juric e la sfida contro la Fiorentina: "E' mega importante". E sul ritorno di Belotti...

Il terzo scontro diretto di fila diventa ancora più decisivo dopo le sconfitte contro Lazio e Roma. "Le partite diminuiscono e i punti pesano maggiormente, la sfida con la Fiorentina è mega importante" dice Ivan Juric alla vigilia del confronto contro i viola. Già, perché il treno per l’Europa sta per partire senza i granata a bordo, complice anche un’unica vittoria nelle cinque gare disputate a febbraio. Se non altro, però, il tecnico ritroverà due difensori a pieno regime: Buongiorno e Rodriguez, infatti, partiranno titolari. E il canterano avrà il compito di fermare il grande ex all’Olimpico Grande Torino, il Gallo Belotti.

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Juric, partiamo proprio da qui: l’ex capitano sembra rinato a Firenze.
"Ho avuto un grande rapporto con lui. E non ho mai visto un giocatore idolo come lo era qui a Torino, nemmeno Milito al Genoa… Si è lasciato male, ma a tratti ho visto un giocatore molto forte: speriamo che Buongiorno riesca a fermarlo".

A proposito, il canterano tornerà titolare?
"Per forza…Lo abbiamo ritrovato in questi ultimi giorni, abbiamo fatto lavori specifici per vedere che fosse tutto a posto: ha lavorato per mantenersi in condizione. Rodriguez? Vogliamo utilizzare anche lui: abbiamo seguito la tabella, contro la Fiorentina giocherà".

Le ultime due sconfitte cos’hanno lasciato?
"Un grande rammarico, perché nonostante le belle prestazioni non abbiamo raccolto punti. Ma bisogna valutare tutto con lucidità, i dati che abbiamo dicono che ci siamo espressi ad alti livelli sia contro la Roma che contro la Lazio: c’è stata un po’ di sfortuna ma non solo, i dettagli che ci sono mancati devono portare tutti a fare delle riflessioni".

Ci credete ancora all’Europa?
"Assolutamente sì, perché comunque abbiamo la soddisfazione di aver messo in partita ciò che proviamo in allenamento. Ma se vogliamo raggiungere qualcosa di speciale, servono i punti: c’è bisogno solo di questo per restare agganciati. L’importante è rimanere mentalmente forti e metterci lo spirito che abbiamo mostrato in questi ultimi mesi, possiamo giocarcela con tutti".

Tra i primi e i secondi tempi c’è un’enorme differenza nei gol subiti, addirittura 6 e 19: come mai?
"Abbiamo avuto poco dalla panchina durante l'anno. Le altre squadre quando cambiano diventano più forti, noi no: ho notato questo, a maggior ragione nelle ultime partite".

Davanti, invece, mancano i gol: cosa chiede a Sanabria e a Vlasic?
"Tonny ha avuto sette occasioni nelle ultime due ma non le ha sfruttate: fisicamente sta bene, purtroppo sta vivendo quei momenti degli attaccanti durante i quali non riescono a segnare ma speriamo si sblocchi presto. Vlasic? Nixi, come lo chiamo io, può fare almeno sei anni ad altissimi livelli: su questo ci metto la mano sul fuoco, ha la percezione delle cose e le vuole ottenere fortemente".

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