Cerca

IL GRANDE EX

Belotti-Toro, atto quarto. il Gallo: “Ma il 4 maggio mi è rimasto nel cuore”

L'ex capitano tornerà sotto la Mole con la Fiorentina. Ecco i posti che ancora frequenta con la moglie Giorgia e le figlie

L'ex capitano del Torino, Andrea Belotti

L'ex capitano del Torino, Andrea Belotti

Per la quarta volta dall’addio ai granata, Andrea Belotti sfiderà il Toro. E sarà, come al solito, una partita molto particolare per lui e tifosi, con le tensioni legate alla sua partenza nell’estate del 2022 che non si mai davvero sopite. Eppure, in questa occasione sarà un po’ diverso, soprattutto perché il Gallo è riuscito a ritrovare la sua dimensione a Firenze, mentre nella Capitale sponda giallorossa non è stato in grado di incidere come avrebbe voluto. E i numeri parlano chiaro, perché contro il Toro ha giocato 20 minuti all’Olimpico nel primo confronto sbagliando anche un rigore, è rimasto in panchina al ritorno al Grande Torino e ha racimolato appena tre minuti nella gara dello scorso settembre.

«Non ti possiamo insultare perché non ti fanno giocare» lo striscione srotolato in curva Maratona al primo faccia a faccia, segnale che la ferita è ancora aperta. Perché nessuno è riuscito a digerire la poca chiarezza del Gallo sul suo futuro nel momento della trattativa per il rinnovo, così come nessuno è riuscito a capire come mai i saluti non arrivarono al momento dell’addio, bensì con tre mesi di ritardo, quando ormai era pronto alle firme con la Roma. «Superga è un posto magico, in tutta la giornata del 4 maggio si respira un’atmosfera particolare e urlare quei nomi è un qualcosa che ti tocca dentro, una delle emozioni più grandi che io abbia mai vissuto» ha detto recentemente Belotti, segno che il Toro gli è rimasto dentro. E non ha dimenticato nemmeno Torino, una città che ha accolto lui e la moglie Giorgia da ragazzini e li ha lasciati da adulti. «Torino mi ha vista arrivare come una ragazzina spaesata e mi vede andare via mano nella mano con mia figlia Vittoria, che qui è nata e che un po’ di sangue piemontese spero lo abbia ereditato» scriveva la signora Belotti al momento dell’addio.

Nel frattempo è nata anche Benedetta, mentre tutta la famiglia non perde occasione di salire a Torino quando c’è qualche giorno libero: i posti del cuore del Gallo e di Giorgia sono sempre gli stessi, dalla Trattoria Fratelli Bravo di corso Moncalieri dove espongono sempre la sua maglietta al pastificio De Filippis in via Lagrange fino a Stratta nel “salotto” di piazza San Carlo. Questa volta Belotti non avrà il tempo per ritrovare vecchi amici, ma vedrà soltanto l’Olimpico Grande Torino, lo stadio che fu casa sua per sette lunghe stagioni. Riuscì ad alzare la cresta per 113 volte in 252, un bottino che lo ha reso l’ottavo miglior marcatore di sempre nella storia. E sabato sera il Gallo ci riproverà, ma questa volta da avversario con la maglia della Fiorentina.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.