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Formula 1
09 Marzo 2024 - 20:00
Se polemiche e lotte intestine producono questi risultati, forse sarà il caso che anche dalle parti di Maranello si inventino qualcosa di simile. Perché la Red Bull per la seconda settimana di fila anche a Jeddah dimostra quello che tutti temevano e loro speravano: per battere Max Verstappen bisogna abbatterlo, per stare davanti a Sergio Perez bisogno inventarsi qualcosa che al momento gli altri non hanno e non sanno trovare.
Un monologo anche sotto le luci dell'Arabia, senza nessuna emozione se non la lotta nei primi due giri tra Leclerc, alla fine terzo come a Sakhir, e Perez. Unico intoppo, quando Stroll è finito a muro ed è entrata la safety car, ma troppo poco per scalfire le certezze. E così, paradossalmente in casa Ferrari la notizia migliore è quella del debutto di Oliver Bearman che non ha commesso errori e ha chiuso la gara settimo, con Hamilton nono.
Se il presente delle Rosse non fa sorridere, il futuro è da costruire, con una campagna acquisti che non si fermerà solo a Lewis Hamilton. Secondo diverse fonti, il campione britannico sarà seguito a Maranello anche da un altro uomo importante in casa Mercedes. Con lui arriverà Jerome D’Ambrosio, trentottenne belga di origini italiane che nel 2011 ha corso il Mondiale di F1 con la Marussia e l'anno successivo è stato a Monza con la Lotus. Dallo scorso anno è il braccio destro di Toto Wolff in pista ma il suo contratto scadrà alla fine del 2024. Così passerà in Ferrari inizialmente come responsabile della Driver Academy per svezzare i talenti del futuro.
A Jeddah però non è passata inosservata la presenza ai box delle Rosse di John Elkann, per la prima volta in questa stagione. Ha seguito da lì la gara, ma prima era stato a far visita nell’hospitality della Red Bull ed è stato avvistato con l’ad della Casa, Oliver Mintzlaff. I tifosi sognano che abbiano parlato del futuro di Adrian Newey, stufo delle polemiche interne al team. In realtà una visita di cortesia, per parlare anche del Patto della Concordia, in scadenza a fine 2025.
Intanto però Jos Verstappen dalle colonne del Daily Mail ha continuato ad attaccare Christian Horner. «La cosa più importante per me è che Max sia felice, voglio solo questo. Tutte queste cose lo stanno influenzando. Ho già detto che la permanenza di Horner creerà problemi. Penso che sia troppo tardi per lui chiedere di essere lasciato in pace, ma ha il sostegno della proprietà thailandese e resterà per il resto della stagione. Non è un bene per il team questa situazione». Suo figlio però è più forte di tutto.
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