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TENNIS
17 Marzo 2024 - 08:44
Jannik Sinner si ferma a Indian Wells per mano di Carlos Alcaraz
"Se perdo imparo", diceva Sinner fino a qualche mese fa. Ebbene nella notte ha perso contro lo spagnolo numero 2 al mondo, lo spagnolo Carlos Alcaraz. E chissà se avrà imparato qualcosa... Si ferma dunque a 19 il filotto di vittorie del 22enne di Sesto Pusteria (era imbattuto nel 2024) e sfuma l'assalto al numero 2 del ranking mondiale Atp. L'azzurro è stato sconfitto in tre set nella semifinale del torneo Masters 1000 di Indian Wells, in California, al termine di un match vissuto a fasi alterne, proprio come era accaduto lo scorso anno.
TRE ORE DI ATTESA
Dopo una sospensione di circa tre ore a causa della pioggia, il primo set ha visto un Sinner straripante, capace di dominare il gioco da fondo. Sono bastati 36 minuti per chiudere il parziale sul 6-1. Sugli spalti i numerosi vip, tra cui Bill Gates e Charlize Theron, hanno applaudito a scena aperta i colpi vincenti dell'azzurro. Nel secondo set, però, Alcaraz ha ritrovato la concentrazione. Il match si è riequilibrato: Alcaraz è così riuscito a chiudere 6-3 il parziale. Nel terzo set la situazione si è rovesciata con il giovane talento di Murcia che ha preso in mano le redini del gioco, alternando colpi ficcanti da fondo campo alle micidiali palle corte. Sinner ha subito l'inerzia del match e ha dovuto fare i conti con un servizio che ha perso di efficacia con il passare dei minuti. A questo si sono aggiunti un fastidio al polpaccio sinistro, un colpo al gomito dopo un recupero sotto rete, che lo ha lasciato dolorante, e i troppi errori non provocati (38, di cui 27 con il dritto). Alcaraz ha quindi avuto gioco facile a chiudere il set con un secco 6-2. Alcaraz si giocherà il titolo di Indian Wells contro il russo Daniil Medvedev.
LE PAROLE DI SINNER AL TERMINE DELLA PARTITA
"Sono stato positivo durante tutta questa serie di vittorie, resto positivo anche adesso, perché ho perso in semifinale di Indian Wells, che è comunque un ottimo risultato. Ora, il prossimo torneo è Miami. Quindi sono già concentrato per Miami" ha dichiarato Sinner dopo il match. "Sicuramente è dura che tutto finisca così qui - ha aggiunto - perché per me questo è un posto davvero speciale in cui giocare. "Alcaraz? Sei sempre impressionato quando giochi contro di lui, si muove molto, molto velocemente. Soprattutto su questo campo, dove la palla rimbalza molto alta, non è facile giocare contro di lui, perché può giocare con molti effetti. Ma quello che mi è mancato oggi è stato il fatto di essere stato troppo prevedibile" ha concluso.
BERRETTINI IN FINALE
Intanto Matteo Berrettini, dopo sei mesi e mezzo di inattività per l'infortunio alla caviglia, ritrova una finale a Phoenix. Stasera sfiderà stasera alle 22 ora italiana il portoghese Nuno Borges, detentore del torneo, nella finale del Challenger di Phoenix, in Arizona. In semifinale il 27enne romano ha sconfitto in due set, 7-6 (2) 7-6 (2), l'australiano Aleksandar Vukic, in due ore e un quarto di gioco. "E' passato tanto dall'ultimo torneo, sto cercando di divertirmi e di godere di questi momenti sul campo", ha commentato Berrettini, numero 154 Atp.
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