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TRA GRANATA E AZZURRO

Dagli scacchi ai puzzle, le passioni di Buongiorno: "E ho un altro sogno: vi svelo qual è"

Il centrale del Toro si racconta e si prepara per l'avventura negli States con la Nazionale di Spalletti

Alessandro Buongiorno

Il difensore del Torino, Alessandro Buongiorno

Il granata lo veste già benissimo, tanto da aver superato le 100 presenze in prima squadra. Ora Buongiorno si prepara per colorarsi d’azzurro, un mondo che ancora non conosce alla perfezione. Per ora le apparizioni sono soltanto due, una con Mancini e l’altra con Spalletti, ma il ragazzo ha tutta una carriera davanti, anche perché il 6 giugno prossimo spegnerà soltanto 25 candeline. All’orizzonte ci sono gli impegni amichevoli contro Venezuela ed Ecuador ai quali parteciperà anche Bellanova, con la spedizione azzurra che è iniziata sul volo di Ita Airways verso Miami.

Così Buongiorno potrà coronare un altro sogno, dopo essere arrivato nel Toro dei grandi passando attraverso tutto il settore giovanile. E poi ci sarebbe la Champions, «Mi piacerebbe giocarla», ed è complicato affermare il contrario. Oltre al calciatore, però, c’è molto di più, perché il classe 1999 è davvero il figlio che tutti vorrebbero. «Sono riuscito a trovare il professore per presentare la tesi che volevo, alla fine ho preso 110 e lode» racconta sul suo traguardo scolastico con la laurea in economia aziendale con il suo “Marketing emozionale nel calcio: l’esempio del Torino Fc”. E poi nella sua vita non c’è soltanto il calcio, ma anche altre passioni: dagli scacchi ai puzzle, Buongiorno fa funzionare il cervello anche in mille altri modi.

La fidanzata Margherita è sempre al suo fianco, con il basket invece c’è ancora da migliorare molto. E poi, come tanti suoi colleghi, non può mancare la Playstation a casa. Per una decina di giorni, però, non potrà giocarci, anche perché Spalletti è stato molto chiaro su questo tema. «Vi pare giusto che dei professionisti non dormano e non si esprimano al meglio per giocare tutta la notte?» la nuova uscita del ct azzurro per proseguire la sua battaglia ai videogiochi in ritiro. Poco male, però, anche perché la testa di Buongiorno è proprio tutta sul campo e su queste due amichevoli da sfruttare al meglio per la crescita personale.

Intanto, al Fila, i suoi compagni hanno ripreso gli allenamenti dopo i due giorni di riposo concessi da Juric post vittoria a Udine. In queste due settimane, l’obiettivo principale dello staff medico è quello di recuperare Tameze in vista della sfida interna di sabato 30 contro il Monza, uno snodo fondamentale nella corsa all’Europa. Il gruppo a disposizione del croato, però, è ridotto all’osso: sono infatti 10 i granata che hanno lasciato il Fila per unirsi alle rispettive nazionali. Ma d’altra parte è un motivo d’orgoglio per Juric, pronto a tornare in panchina dopo due sfide viste in tribuna per squalifica.

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