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VINCE LA LAZIO, MA...

Allegri perde ma gode: la sua Juve è in finale di Coppa Italia. Ma che sofferenza...

Tudor sfiora la grande rimonta trascinato da Castellanos, a tempo quasi scaduto arriva Milik a salvare i bianconeri

L'esultanza di Arkadiusz Milik al gol che vale la finale della Juve

L'esultanza di Arkadiusz Milik al gol che vale la finale della Juve

La Juve va all’inferno, poi entra Milik e il polacco la trascina fuori da uomo della provvidenza all'83°. I bianconeri perdono un’altra trasferta ma volano in finale, il 2-1 della Lazio proietta Allegri alla conquista del primo obiettivo stagionale. La prestazione lascia ancora una marea di punti interrogativi, ma il 15 ancora all’Olimpico ci sarà la possibilità di tornare ad alzare un trofeo contro la vincente di Atalanta-Fiorentina.

Allegri propone la Juve dei titolari ad eccezione di Perin, portiere di coppa, e Alex Sandro, scelto al posto dello squalificato Gatti. Anche Tudor lancia la Lazio tipo, con Castellanos riferimento offensivo. E proprio il Taty fa capire di essere in serata di grazia: da un corner di Luis Alberto, stacca in stile Nba con Alex Sandro che non fa opposizione e firma il vantaggio. La Juve dimezza così il vantaggio accumulato all’andata dopo appena 12 minuti, l’Olimpico si infiamma perché capisce che la rimonta è possibile. I bianconeri sviluppano bene un’azione in velocità sul triangolo Rabiot-Chiesa-Vlahovic, ci vuole un grande riflesso di Mandas per respingere la deviazione ravvicinata del serbo. La difesa della Juve, però, è distratta e Castellanos si presenta solo davanti a Perin, bravo a chiudergli lo specchio e ad evitare il bis già a fine primo tempo.

Allegri torna negli spogliatoi furibondo ma non fa cambi per la ripresa, al 48° il doppio confronto è in totale parità: Luis Alberto pesca il Taty, Bremer è poco duro nell’intervento e l’argentino fa 2-0. I quasi diecimila tifosi bianconeri all’Olimpico chiedono alla squadra di tirare fuori gli attributi, Marusic salva sulla linea un gol fatto su Vlahovic. La Juve continua a non giocare e Allegri non sa che cambi fare, con Yildiz e Weah che prima si svestono per entrare e poi tornano in panchina. L’americano entra a 20 dalla fine al posto di Cambiaso, poi per il finale ecco il tridente con Milik e Yildiz e il sacrificio di Vlahovic. E al primo pallone è subito gol, con Weah che trova la deviazione vincente del polacco. La Juve è in finale, ma le critiche restano.

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