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CALCIO - SERIE A

I Top&Flop di Torino-Milan

Zapata è il solito trascinatore, Pellegri è la sorpresa più bella. Rodriguez si congeda con il primo gol. Nei rossoneri si salvano in pochi

L'esultanza del Toro nella sfida contro il Milan

L'esultanza del Toro nella sfida contro il Milan

LE PAGELLE DEL TORINO

Milinkovic 6,5 buone parate su Jovic e Leao, è spiazzato sul rigore.
Tameze 6,5 contiene discretamente gli attacchi rossoneri.
Buongiorno 7 il Milan lo vorrebbe, lui fa capire il perché (dall’80° Lovato sv).
Masina 6 distrazione sul rigore, è l’unica sbavatura.
Bellanova 6,5 si rivede il pendolino con tanto di assist vincente (dal 74° Lazaro sv).
Linetty 6,5 aggiunge anche qualità, come l’apertura perfetta per Rodriguez.
Ilic 6,5 risponde alle critiche con la quarta marcatura stagionale.
Rodriguez 7 trova il primo gol in granata alla sua ultima casalinga (dal 61° Vojvoda 6 sempre attento).
Ricci 6 fa ancora il trequartista, offre una soluzione.
Zapata 8 il 13esimo sigillo spiana la strada a un successo pesante.
Pellegri 7 è la sorpresa più bella, gara di qualità e di sostanza (dal 74° Sanabria sv).
All. Juric 7 eguaglia il suo record di punti, ha ancora 90’ per sognare l’Europa.

LE PAGELLE DEL MILAN

Sportiello 6 viene abbandonato dalla sua difesa sui cross.
Kalulu 5 stringe troppo verso il centro in occasione dell’inserimento di Ilic.
Thiaw 4,5 si dimentica completamente di marcare Zapata.
Tomori 5 spesso è posizionato male e va in continua sofferenza.
Terracciano 6 è il più concentrato del pacchetto arretrato (dal 65° Florenzi 6 testa giusta).
Musah 5 è solo corsa, con pochissimo senso tattico (dal 77° Giroud sv),
Reijnders 5,5 il gioiellino rossonero è poco ispirato.
Bennacer 6 freddo dal dischetto, in mediana corre e imposta (dal 77° Pobega sv).
Pulisic 6,5 ci prova subito, guadagna un rigore ed è il più positivo.
Jovic 5 il suo primo tempo è da fantasma, nella ripresa fa poco di più.
Okafor 6 se non altro è vivo e pimpante là davanti (dal 61° Leao 5,5 uno squillo in mezz’ora).
All. Pioli 5 il suo addio al Milan sta diventando un’agonia.

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